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Ucraina: Centro caritativo studentesco dell’Università cattolica, aiutare i bambini bisognosi non con i soldi ma con attenzione ed educazione

foto SIR/Marco Calvarese

(Bratislava) Aiutare i bambini in difficoltà non solo con in soldi ma anche prestando loro attenzione e offrendo loro un’educazione: è questo l’obiettivo del Centro caritativo studentesco dell’Università cattolica ucraina di Leopoli. Gli studenti di pedagogia sociale, psicologia e informatica dedicano tempo ai bambini che, per motivi vari, hanno bisogno di un’attenzione speciale presso l’istituto per bambini del villaggio di Lavriv e presso la scuola speciale di Dobromyl, cercando di interagire con loro per aiutarli a superare le crisi, scoprire il loro potenziale ed educarli. “Si può andare a visitare questi bambini una volta, portando loro regali e soldi che svaniscono in un battibaleno, oppure recarsi da loro regolarmente, interagendo con loro e insegnando loro qualcosa”, spiega Yulia Palazhyi, direttrice del Centro caritativo. Gli studenti, aggiunge, “sono desiderosi di socializzare con loro, prestano attenzione ai loro bisogni e insegnano loro come e perché si fanno le cose in modo tale che apprendano come aiutarsi in futuro. Alcuni bambini non sanno neppure come si prepara un tè perché all’orfanatrofio ricevono tutto e non sono motivati a imparare come si fanno le cose”. Secondo la studentessa di informatica Oksana Oleniuk, questi bambini hanno pochissimi contatti: “Vogliamo che si aprano, che siano più felici. Ecco perché non solo li aiutiamo a fare i compiti, ma giochiamo anche molto con loro. Inoltre, dopo avere ascoltato le loro storie, apprezzo molto di più ciò che ho perché molti di loro hanno delle storie veramente difficili”.

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