Diocesi: mons. Tremolada a Brescia. Mons. Monari, successore è “persona intelligente e buona e un biblista preparatissimo”

“Il Papa ha nominato mons. Pierantonio Tremolada vescovo di Brescia; sarà il 122° vescovo secondo l’elenco del nostro annuario; e sarà il nuovo portatore di quella tradizione cattolica che può risalire, di vescovo in vescovo, fino agli apostoli e quindi alla scelta di Gesù”. Lo ha affermato mons. Luciano Monari, finora alla guida della diocesi di Brescia, all’annuncio della nomina del suo successore, il vescovo ausiliare di Milano mons. Tremolada. Tale scelta da parte di Francesco “aggiunge altri motivi di gioia. Perché mons. Tremolada – ha aggiunto Monari – è una persona intelligente e buona e, perdonatemi un pizzico di sciovinismo, è un anche biblista preparatissimo. Dobbiamo davvero ringraziare il Papa per questa scelta: la sfida della cultura contemporanea ha bisogno di intelligenza per essere interpretata; ha bisogno di bontà per trovare una risposta che sia positiva; ha bisogno della parola di Dio per non restringersi a una difesa meschina dei propri interessi. Mons. Tremolada possiede tutte queste qualità e farà molto bene”. “Naturalmente avrà bisogno della preghiera, della simpatia, della collaborazione di tutti”.
Monari ha aggiunto: “Il ministero del vescovo, l’ho detto molte volte, è bello: spendere la vita per annunciare Gesù Cristo, essere segno e strumento di unità e di fraternità, indicare a tutti la consolazione e la promessa di Dio è un modo straordinario di dare forma al tempo del pellegrinaggio terreno”. La Chiesa di Brescia “è grande, ricca di memorie cristiane, forte di una quantità ammirevole di istituzioni. Ma soprattutto la Chiesa di Brescia è una, santa, cattolica, apostolica; è la Chiesa in cui è possibile incontrare Cristo. Mons. Tremolada sarà il segno visibile della comunione col vescovo di Roma – il Papa – e attraverso di lui con tutti i vescovi della Chiesa universale. Sarà il centro del presbiterio bresciano e quindi sorgente e garante dell’unità del ministero. Sarà il testimone della fede nel quale si possono riconoscere tutti i battezzati, membri del popolo santo di Dio. Il Signore lo benedica e benedica tutta questa straordinaria diocesi”.

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