Conferenza delle Chiese europee: messaggio alla Commissione, “non trasformare l’Ue in un’alleanza militare”

(Bruxelles) La Conferenza delle Chiese europee (Cec) chiede all’Ue di “non creare le possibilità per una militarizzazione del suo bilancio e delle sue strutture” ma di “rafforzare il suo ruolo come attore di pace e riconciliazione attraverso strumenti non militari”. Lo si legge oggi in un comunicato della Cec che intende reagire a tre documenti della Commissione europea pubblicati a giugno in materia di difesa europea. La Cec si dichiara contraria alle proposte della Commissione e ai finanziamenti per un programma europeo di sviluppo industriale per la difesa perché potrebbero “trasformare l’Ue in un’alleanza militare”. “Tali incrementi di finanziamento militare hanno effetti negativi sulla sicurezza, mentre livelli simili d’investimenti in altri settori contribuiscono ad aumentare la riconciliazione, la stabilità e la prosperità, che sono alla base della sicurezza”, si legge nella nota. L’Ue come progetto di pace deve invece “rafforzare il suo lavoro di prevenzione e risoluzione dei conflitti” perché essa stessa è “un esempio di ciò che può essere fatto attraverso mezzi non militari per costruire un’Europa pacifica, stabile e prospera”. L’Ue dedichi quindi tutta la sua attenzione alla “disoccupazione giovanile, allo sviluppo economico regionale e alle questioni sociali, in particolare nell’Europa orientale e meridionale”. La Cec invita le sue Chiese a “impegnarsi con i governi nazionali in una discussione critica sul loro ruolo nel futuro sviluppo delle politiche di difesa dell’Ue”.

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