Panama: messaggio della Conferenza episcopale su giovani e Gmg, difesa della famiglia, legge su attività estrattive

La preparazione alla Giornata mondiale della gioventù 2019 e alcune emergenze di carattere sociale (famiglia, diseguaglianze sociali, attività estrattiva) sono al centro del messaggio emesso dalla Conferenza episcopale panamense (Cep) al termine della propria Assemblea plenaria che si è conclusa venerdì scorso. In particolare, in vista di Panama 2019, i vescovi scrivono: “È necessario risvegliare la gioia di annunciare il Vangelo nel mondo dei giovani e che nelle parrocchie si aprano spazi dove i giovani del nostro tempo possano trovare le risposte ai loro grandi interrogativi”. È pertanto urgente sviluppare una catechesi che consista in un cammino di discepolato per i giovani in vista della Gmg, che li porti a vivere questo appuntamento come un incontro con il Signore, e che sia il punto di partenza per una nuova evangelizzazione del mondo giovanile. I panamensi hanno la possibilità di rendere più grande il nostro Paese, attraverso la Giornata mondiale della gioventù. Apriamo la mente, il cuore e le porte delle nostre case per accogliere i giovani pellegrini nel 2019”. Nella seconda parte del messaggio i vescovi specificano che “difendere la famiglia non è discriminazione”, in riferimento alle polemiche sorte nel Paese per i loro ripetuti richiami alla centralità della famiglia, prevista dalla Costituzione, e contro l’ideologia di genere. Nel messaggio si specifica che “la difesa dell’istituzione familiare sono una preoccupazione e una missione permanente”. Si fa poi riferimento all’esortazione Amoris laetitia e all’esigenza di un maggiore accompagnamento delle coppie, a partire dalla preparazione al matrimonio.
Un ulteriore punto affrontato dal messaggio della Cep è quello dei poveri e delle diseguaglianze. In particolare i vescovi si dicono preoccupati per i giovani, ai quali non vengono date opportunità per il loro futuro, e per i tanti cittadini che non hanno accesso ad un’adeguata assistenza sanitaria. Infine, un richiamo alla tutela dell’ambiente, con la richiesta di “una legislazione che regoli con fermezza le attività estrattive di risorse minerarie” e in particolare l’uso dell’acqua, che viene sottratta ai cittadini oppure viene inquinata. I vescovi esprimono a questo proposito la loro vicinanza ai contadini e alle popolazioni danneggiate da queste attività, portate spesso avanti in modo intensivo ed irresponsabile.

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