“Lab.Ora Mille giovani”: Martinez (RnS), “vogliamo selezionare una nuova classe dirigente al servizio del bene comune”

Una nuova generazione di leader, “costruttori d’Italia”, giovani servitori del bene comune. Con questo spirito ha preso il via un anno fa “Lab.Ora Mille giovani. Servitori del bene comune”, il progetto promosso dalla Associazione Laudato si’. L’iniziativa prende spunto dal discorso che Papa Francesco ha fatto al V Convegno ecclesiale nazionale di Firenze, il 10 novembre 2015. Per i promotori, che questa mattina a Roma hanno presentato le linee del progetto, lo scopo è far incontrare i giovani con eminenti testimoni nel panorama socio-culturale del Paese, prepararli al dialogo sociale e politico e renderli “capaci”, come ha detto lo stesso Pontefice, “di vivere i problemi come sfide e non come ostacoli”. Chiara l’intenzione di non voler costituire una nuova formazione politica, secondo Salvatore Martinez, presidente nazionale di Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) e della Fondazione Vaticana “Centro internazionale Famiglia di Nazareth”. “Non vogliamo – ha affermato – generare nei giovani l’appartenenza a un nuovo partito. Siamo però mossi dal tema della conversione che Papa Francesco nomina spesso. Il primo modo di convertirsi parte dal desiderio di dare risposta alla visione del mondo contenuta nella enciclica Laudato si’ attraverso la creazione di opportunità per i giovani”. Il presidente Martinez ha insistito sul punto di voler “selezionare una nuova classe dirigente, che possa – ha aggiunto – portare avanti le sorti del Paese con intelligenza. Non guardiamo quindi alle elezioni ma alla creazione dei servitori di bene comune”. Per ora il progetto è stato attivato in Campania e a Sestri Levante, i prossimi incontri saranno a Caltagirone dal 19 al 23 luglio. Molte le Università cattoliche coinvolte per la preparazione dei materiali e le schede tecniche sulle parole chiave individuate da docenti ed esperti. Per ciascuna diocesi, i vescovi hanno indicato quattro giovani fra i 25 e i 35 anni inseriti in un contesto associativo.

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