Incendi: Coldiretti, “danni incalcolabili per le migliaia di ettari di boschi e campi coltivati già distrutti”

Gli incendi, favoriti dal calo delle precipitazioni e da temperature sopra la media, “hanno già distrutto migliaia di ettari di boschi e campi coltivati, ma anche provocato la morte di animali e costretto all’abbandono stalle e abitazioni, dalla Sicilia alla Calabria, dalla Toscana al Lazio, dalla Campania alla Sardegna”. Lo afferma la Coldiretti, in una nota nella quale ricorda che “gli incendi provocano danni incalcolabili dal punto di vista ambientale dovuti alla perdita di biodiversità e alla distruzione di ampie aree di bosco che sono i polmoni verdi del Paese e concorrono ad assorbire l’anidride carbonica responsabile dei cambiamenti climatici”. “Ogni ettaro di macchia mediterranea – precisa la Coldiretti – è popolato in media da 400 animali tra mammiferi, uccelli e rettili, ma anche da una grande varietà di vegetali che a seguito degli incendi sono andate perse”. “Nelle foreste andate a fuoco – prosegue la nota – sono impedite per anni anche tutte le attività umane tradizionali del bosco come la raccolta della legna, dei tartufi e dei piccoli frutti, ma anche quelle di natura hobbistica come i funghi che coinvolgono decine di migliaia di appassionati”. Per prevenire e combattere gli incendi, la Coldiretti ha elaborato un decalogo. “Dal momento che – conclude la Coldiretti – un elevato numero di incendi è opera di piromani o criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con le autorità responsabili per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy