Dire: i titoli e il tg politico

Ecco titoli e il tg politico realizzato dall’agenzia DIRE (anche su www.dire.it e www.agensir.it).

Apologia del fascismo, scontro aperto tra Pd E M5S

Scontro aperto tra Pd e Cinque Stelle sul ddl Fiano, la proposta di legge che vieta il saluto romano e la vendita di gadget fascisti o nazisti, da oggi in discussione a Montecitorio. Secondo il Movimento di Grillo “il provvedimento è liberticida ed è scritto coi piedi”. Insorge Matteo Renzi, per il quale “liberticida era il fascismo, non la legge sull’apologia di fascismo. Studino almeno la storia!”, è l’invito di Renzi ai Cinque stelle. Di segno opposto l’intervento di Matteo Salvini secondo il quale “le idee si possono confutare ma non arrestare”, dice il leader della Lega.

A Palermo danneggiata statua di Falcone nel quartiere Zen

Danneggiata a Palermo nel quartiere dello Zen la statua di Giovanni Falcone che si trova davanti alla scuola Falcone-Borsellino. Alla statua è stata staccata la testa e un pezzo del busto è stato usato poi come ariete contro il muro dell’istituto scolastico. Sdegno unanime dalle istituzioni e dalla politica. Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso da Cosa nostra, si dice “sconcertata, turbata e addolorata”. Questa statua – aggiunge – era un segno importante in un quartiere ad alta densità mafiosa.

Calenda si tira fuori: candidarmi? Io sto con Gentiloni

La mia area politica di riferimento? È Paolo Gentiloni. Il ministro dello sviluppo Carlo Calenda si chiama fuori dal dibattito sulle prossime elezioni politiche. Indicato di volta in volta come possibile leader di una formazione di centro o di centrodestra, Calenda taglia corto: “Nella prossima legislatura dovrò trovarmi un lavoro”, dice. Il ministro interviene anche sulla proposta lanciata da Renzi di aumentare il deficit per abbassare le tasse. “È un rischio da prendere solo se si spinge su investimenti, privatizzazioni e riforme”, spiega.

Migranti. La Caritas: dal G20 nessuna proposta utile

“Dal G20 di Amburgo e ancor prima dal vertice di Tallinn non sono emerse proposte utili e credibili per affrontare con serieta’ la questione migranti”. Anzi, verso l’Italia “il messaggio è chiaro: meno solidarietà verso chi mette a rischio la nostra sicurezza”. Lo scrive Oliviero Forti, responsabile dell’Ufficio immigrazione di Caritas Italiana, in una nota pubblicata oggi dal Sir. “La provocazione italiana di chiudere i porti, per convincere il resto dell’Europa a mostrare maggiore solidarietà, non è stata nemmeno presa in considerazione”, osserva Forti.

7,3 milioni di casalinghe, in 10 anni mezzo milione in meno

Sono 7,3 milioni le casalinghe nel nostro Paese, 500 mila in meno rispetto a 10 anni fa. La loro età media è 60 anni. Lo riferisce l’Istat, che mette in luce come soprattutto le giovani abbiano difficoltà economiche. Il 9,3% sono in povertà assoluta: il 20% nella fascia di età fino ai 34 anni. Le donne che lavorano in casa sono anche poco coinvolte nell’accesso a Internet e nei consumi culturali.

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