Profughi: Bolzano, alle associazioni Angalià e Asgi il Premio Langer 2017

“Oggi i governi si preoccupano di certi campanelli d’allarme, e tendono ad affrontarli, ma troppo spesso in modo solo repressivo: immigrazione incontrollata, tensioni sociali e ‘rivolte del pane’, la crescita dell’integralismo islamico, i rischi del traffico illegale di droga e di armi… insomma, i pericoli più che le opportunità!”. Così scriveva, nell’aprile 1995, Alexander Langer. E partendo da queste parole, di grande attualità, la Fondazione Langer ieri sera, a Bolzano, ha assegnato ex aequo il Premio internazionale Alexander Langer all’associazione greca Angalià e all’italiana Asgi. Angalià (che in greco significa “abbraccio”) è un’organizzazione non governativa di assistenza a profughi, migranti, richiedenti asilo e abitanti di Lesbo. Fondata nel 2008 da Papa Stratìs, un prete del posto e tre volontari, impegnata inizialmente ad aiutare la popolazione greca colpita dalla crisi economica, l’associazione con il passare degli anni si è spesa per venire incontro alle esigenze dei profughi e richiedenti asilo che sbarcano sull’isola. Nel 2016 Angalià si è impegnata nel progetto “200 + 200”, con l’obiettivo di sostenere 200 famiglie del posto, vittime di quella “realtà strutturalmente così complessa che è l’indigenza”, e 200 famiglie di profughi con problemi particolari. Nei confronti dei profughi i suoi esponenti ritengono che si debba agire “semplicemente” come cittadini che non possono non assumersi la responsabilità di ciò che accade sotto i loro occhi. E lo fanno esclusivamente a titolo di volontariato. È impegnata nell’assistenza dei richiedenti asilo anche l’Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione). Nata nel 1990 su iniziativa di avvocati e docenti universitari, per oltre vent’anni l’Asgi ha contribuito all’elaborazione dei testi normativi statali e comunitari in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza, promuovendo nel dibattito politico-parlamentare e nell’operato dei pubblici poteri la tutela dei diritti degli stranieri.

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