Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Urne aperte nel Regno Unito, paura di attentati e Brexit. Oggi alle 13 “Un minuto per la pace”

Regno Unito: i britannici rinnovano la Camera dei Comuni. Voto incerto. May e Corbyn alla prova delle urne

Seggi aperti fino alle 22 nel Regno Unito per il rinnovo del Parlamento. Rafforzate le misure di sicurezza in tutto il Paese. Terrorismo e Brexit i temi di una campagna elettorale segnata dagli attacchi di Londra e Manchester. I due principali partiti sono il Conservatore della premier uscente Theresa May e il Laburista dello sfidante Jeremy Corbyn. La prima ha chiesto elezioni anticipate per ottenere un mandato forte così da gestire i negoziati per l’uscita dall’Ue con un maggior sostegno di Westminster e dei cittadini. Il secondo, in risalita negli ultimi sondaggi, ha rinfacciato alla May incertezza soprattutto nell’affrontare il terrorismo e poca attenzione ai temi sociali. In lizza ci sono inoltre i Liberaldemocratici, il partito Unionista democratico in Irlanda del Nord, il Partito nazionale scozzese, il Partito per l’indipendenza del Regno Unito (Ukip) e i Verdi. Sono oltre 3mila i candidati che si contendono i 650 seggi della Camera dei Comuni. Le elezioni si svolgono con il sistema uninominale: i candidati con il maggior numero di voti in ciascun collegio si assicurano il seggio in Parlamento, gli altri restano fuori. Se nessuno dei principali partiti ottiene la maggioranza si crea una situazione di “Parlamento appeso” e il maggior partito cerca una coalizione. Alla Camera dei Comuni uscente i Tory della May avevano 331 deputati (36,9% nazionale), il Labour 232 (30,4%), gli indipendentisti scozzesi 56, i Liberaldemocratici 8.

Migrazioni: Lampedusa, incontro fra i capi delle polizie di nove Paesi mediterranei. Sicurezza, salvataggi, lotta alla tratta

I capi delle polizie di nove Paesi che affacciano sul Mediterraneo – Italia, Francia, Spagna, Grecia, Portogallo, Croazia, Slovenia, Cipro, Malta – si sono ritrovati ieri a Lampedusa, per definire strategie condivise sul versante migratorio. Controllo del mare, salvataggi, identificazione di coloro che sbarcano, lotta alla tratta, diritto internazionale, asilo fra i temi affrontati. Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha affermato: “Siamo un po’ stanchi di fare analisi, più che sviscerare le ragioni dei fenomeni, che conosciamo bene, dobbiamo individuare e affrontare le criticità e dare risposte”. Sullo sfondo il ruolo dei Paesi Ue, diversi dei quali rifiutano di accogliere i profughi. In questi giorni la Commissione sta preparando un documento che riguarda la Repubblica Ceca, che finora ha accolto 12 dei 2.700 migranti che dovrebbe ospitare in base agli accordi raggiunti in Consiglio Ue.

Ue: piano della Commissione per la difesa comune. 5 miliardi di euro per ricerca e nuovi strumenti di protezione militare

“Le persone in tutta Europa sono preoccupate per la loro sicurezza e per quella dei loro figli. Ad integrazione della cooperazione con la Nato, dal nostro canto dobbiamo fare di più e meglio. Oggi dimostriamo di essere coerenti con le nostre affermazioni”. Lo ha affermato ieri Jyrki Katainen, vicepresidente della Commissione Ue, presentando un nuovo Fondo europeo per il settore della difesa. Si punta a investire globalmente 5 miliardi di euro fra ricerca e acquisizione di nuovi strumenti di difesa, oltre a mettere in comune strumenti militari. Stati Uniti verso un nuovo isolazionismo, Regno Unito che abbandona l’Unione, incertezza politica e conflitti ai confini Ue: sono elementi che da tempo spingono l’Unione europea a “fare da sola”. A Bruxelles si parla di sofisticati sistemi informatrici, decriptaggio, prototipi, droni, ma anche di coordinamento dei comandi militari. Federica Mogherini, Alto rappresentante per la politica estera e di difesa, ha spiegato: “Si tratta di massimizzare il valore aggiunto che l’Unione europea può apportare agli Stati membri per la sicurezza e la difesa”. Si prevede un investimento iniziale di 90 milioni di euro dal bilancio comunitario entro il 2019, fino a raggiungere 1,5 miliardi per 2021 a cui si potranno aggiungere finanziamenti nazionali da parte di Paesi interessati a sviluppare progetti comuni. Il piano per una difesa europea trova giustificazione nelle previsioni dell’articolo 43 del Trattato di Lisbona, che consente l’utilizzo di mezzi civili e militari in operazioni umanitarie e di disarmo.

Usa: dossier di James Comey, ex direttore Fbi, contro Donald Trump. “Voleva insabbiare il Russiagate”

Sette pagine per spiegare le pressioni subite da Donald Trump a proposito del Russiagate, ex direttore dell’Fbi silurato dal presidente a maggio, ha consegnato alla Commissione Intelligence del Senato americano un dossier, aggiungendo quindi una deposizione. Emergono le pressioni dell’inquilino della Casa Bianca affinché il Federal Bureau of Investigation archiviasse l’indagine sul generale Michael Flynn, all’epoca consigliere personale di Trump per la Sicurezza nazionale. Flynn, poi costretto alle dimissioni, è indagato per le relazioni intrattenute con rappresentanti di Mosca. Il sospetto è che durante la campagna elettorale la squadra di Donald Trump abbia mantenuto rapporti con la Russia per influenzare l’esito del voto, eliminare Hillary Clinton e portare alla Casa Bianca lo stesso Trump. L’accusa di aver esercitato pressioni indebite su Comey ha portato un rappresentante del Congresso degli Stati Uniti – Al Green, rappresentante democratico del Texas – ad annunciare l’impeachment.

Stop ai conflitti: “Un minuto per la pace”. Alle 13 un momento di riflessione e preghiera in risposta agli inviti del Papa

Il Forum internazionale di Azione cattolica (Fiac) propone per oggi “a tutti gli uomini e a tutte le donne di buona volontà” l’iniziativa “Un minuto per la pace”, “per unire il nostro impegno e la nostra preghiera per la pace, purtroppo ancora spezzata o minacciata in diverse regioni del mondo”. L’appuntamento è per le ore 13, nel terzo anniversario dello storico incontro in Vaticano tra Papa Francesco e i presidenti di Israele e Palestina. La proposta del Fiac è che alle ore 13, “ognuno possa fermarsi un attimo, per un minuto, a pregare. Da soli o in gruppo, in chiesa ma anche nelle nostre case o nei luoghi di lavoro o di studio”. “Un minuto per la pace”: per rispondere, spiega il Fiac, “nel quotidiano a Papa Francesco che ci ricorda quanto la pace sia un ‘lavoro artigianale’ che richiede passione, pazienza, esperienza, tenacia”.

Toscana: indagini in corso per il caso della bambina morta in auto “dimenticata” dalla madre

Proseguono le indagini di polizia e magistratura in seguito al decesso di una bambina di poco più di un anno, avvenuto ieri, per arresto cardiaco, dopo essere rimasta diverse ore chiusa nell’auto della madre a Castelfranco di Sopra (Arezzo). A nulla sono serviti i tentativi di rianimarla e di salvarla dopo essere stata “dimenticata” per tutta la mattina di ieri nella vettura con la quale la madre di era recata al lavoro, in municipio.

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