Russia: convegno pastorale diocesi Madre di Dio di Mosca su “Dalla custodia della fede all’annuncio”

Stanno per giungere a conclusione nel seminario superiore a Vilnius i lavori del quinto convegno pastorale dell’arcidiocesi della Madre di Dio di Mosca. Sono 85 i responsabili pastorali giunti da tutte le zone della diocesi per confrontarsi sul tema: “Dalla custodia della fede all’annuncio”. Dopo l’introduzione tenuta dall’arcivescovo Paolo Pezzi, per due giorni i partecipanti hanno lavorato divisi in otto gruppi: la Scrittura, la liturgia, la pietà popolare, l’evangelizzazione, la catechesi, le famiglie, i giovani, la cultura. Questi gli ambiti in cui, secondo mons. Pezzi, la Chiesa cattolica in Russia è chiamata nel suo percorso di crescita a verificarsi per passare da una situazione di “rinascita e di ripristino delle strutture” a una vivificazione dell’annuncio. Mons. Pezzi ha quindi invitato a confrontarsi sugli otto ambiti usando le tappe metodologiche indicate nell’instrumentum laboris per il Sinodo dei giovani del 2018, vale a dire “riconoscere, interpretare, scegliere”. Ad accogliere i partecipanti a Vilnius il saluto dell’arcivescovo Gintaras Grusas, che ha ricordato la figura di Teofilus Matulionis, che sarà beatificato il 25 giugno: vescovo martire che “ha offerto le sue preghiere e le sue sofferenze insieme a quelle di altri sacerdoti rinchiusi nei gulag per la conversione della Russia e dei loro persecutori”, ha spiegato mons. Grusas.

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