Polonia: plenaria dei vescovi, nel comunicato finale coppie “irregolari”, accoglienza migranti, preti e pedofilia

Necessità di una più approfondita formazione nei seminari, accompagnamento amorevole dei divorziati, nonché obbligo di denunciare alle autorità civili i religiosi accusati di pedofilia: sono tra le questioni salienti del comunicato emesso al termine della 376ma plenaria dell’episcopato polacco. I presuli hanno anticipato che “il direttorio relativo alla pastorale delle coppie irregolari sarà pronto a fine anno”. “Non vi è alcun cambiamento dottrinale riguardo all’eucaristia impartita alle persone che vivono in coppie irregolari”, ha chiarito dopo la riunione il portavoce dell’episcopato don Pawel Rytel-Andrianik, rammentando che “lo stato di grazia santificatrice” sia “la condizione imprescindibile per poter accostarsi all’Eucaristia”. La denuncia alle autorità civili dei religiosi che violino il sesto Comandamento con minori sotto i 18 anni invece costituisce l’adeguamento delle norme ecclesiastiche alle leggi più restrittive in materia che entreranno in vigore in Polonia a metà luglio. Inoltre, i vescovi hanno ribadito l’appello ad assicurare la tutela legale dei bambini concepiti inserendola tra i diritti costituzionali. In merito alla crisi migratoria e “alla presenza numerosa degli immigrati dall’est e in particolare dall’Ucraina” i vescovi “incoraggiano a cercare le risposte a tali sfide nei Vangeli”, recita il comunicato, che tratta anche alcune altre questioni relative alla realtà polacca come il programma pastorale 2017-2018.

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