Migrazioni: mons. Di Tora (Cei), “non sono un fenomeno emergenziale, ma epocale”

“Le migrazioni non sono un fenomeno emergenziale, che dura pochi anni e poi tutto torna nella normalità, ma sono un fenomeno epocale come lo è stato in varie epoche della storia. Chi fa previsioni dice che questo fenomeno durerà forse 20-30 anni, per cui va preso in seria considerazione anche se ci si è trovati quasi senza preparazione”. Lo ha affermato questa mattina mons. Guerino Di Tora, presidente della Fondazione Migrantes e della Commissione episcopale Cei per le migrazioni, intervenendo ad Agrigento alla prima Conferenza internazionale sui temi delle migrazioni. “Purtroppo oggi si parla di popoli, non più di persone; di numeri, non di individui. E così l’essere umano creato ad immagine di Dio passa in secondo piano”, ha osservato Di Tora, che ha sottolineato come “l’Italia da Paese di emigrazione è diventato Paese di forte immigrazione passando dai 268mila del 1987 ai 5 milioni di immigrati di oggi”. “Questo comporta la crescita del numero di cattolici con quasi 1 milione proveniente da altre Chiese, la nascita di quasi 700 comunità etniche, l’arrivo di 2300 sacerdoti stranieri per seguire queste comunità”, ha rilevato Di Tora, aggiungendo che “siamo noi che ci occupiamo un po’ del problema dei rom, un contesto molto forte in Italia”. Oltre a presentare l’esperienza della Fondazione Migrantes, l’impegno e le finalità, il vescovo ha parlato anche dell’aspetto biblico-teologico delle migrazioni, soffermandosi sull’accoglienza dello straniero.

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