Ue: dichiarazione congiunta, tre settori di intervento per sostenere i Paesi poveri. “Approccio globale”

(Bruxelles) I leader europei, firmando oggi a Bruxelles il “Consenso europeo in materia di sviluppo”, hanno ribadito il loro impegno in tre settori. Anzitutto le forti interconnessioni tra i diversi elementi dell’azione per lo sviluppo, “che comprendono la pace e la sicurezza, gli aiuti umanitari, la migrazione, l’ambiente e il clima, nonché dimensioni trasversali quali le nuove generazioni, la parità di genere, la mobilità e la migrazione, le fonti di energia sostenibili e i cambiamenti climatici, gli investimenti e gli scambi, la buona governance, la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti umani, un impegno innovativo con i Paesi in via di sviluppo più avanzati e la mobilitazione e l’utilizzo delle risorse nazionali”. In secondo luogo, “il nuovo Consenso prevede un approccio globale ai mezzi di attuazione, che combina gli aiuti allo sviluppo di tipo tradizionale con altre risorse, politiche solide e un approccio rafforzato alla coerenza tra le strategie, ricordando che la cooperazione allo sviluppo dell’Ue deve essere sempre considerata nel contesto dell’impegno dei Paesi partner. Terzo, “l’Ue e i suoi Stati membri daranno vita a partenariati più mirati, che coinvolgono una più ampia gamma di portatori di interessi, tra cui la società civile, e di paesi partner, in qualsiasi fase di sviluppo essi si trovino. Essi dovranno inoltre migliorare la fase dell’attuazione sul campo, collaborando meglio e tenendo conto dei rispettivi vantaggi comparativi”.

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