Parità scolastica: Cnsc, sostegno alunni disabili, agevolazioni fiscali per gestori, formazione docenti

Per rendere effettivo il diritto all’istruzione degli alunni con disabilità che frequentano le scuole paritarie e la libertà di scelta delle loro famiglie, è necessario che lo Stato assicuri la piena copertura del costo del personale docente di sostegno, così come avviene nella scuola statale. A segnalarlo è il Cnsc (Consiglio nazionale della scuola cattolica), che nel documento “Autonomia, parità e libertà di scelta educativa” diffuso oggi, sottolinea l’inadeguatezza dei contributi statali alle paritarie che accolgono disabili. Tra le proposte avanzate per il conseguimento di un’effettiva parità, l’introduzione di agevolazioni fiscali per l’ente gestore di scuola paritaria, “al fine di ridurre la distanza dal regime fiscale di cui gode la scuola statale” come, ad esempio, l’estensione dell’esenzione Imu/Tasi e l’applicazione dell’agevolazione Tari prevista per le scuole statali. “L’esclusione dalle misure di promozione dell’istruzione di cui le scuole paritarie sono attualmente fatte oggetto è iniqua e va superata”, si legge ancora nel documento che elenca alcuni ambiti “in cui occorre intervenire per superare l’attuale discriminazione: incentivi formazione docenti; partecipazione ai progetti del Miur; innovazione tecnologica; iniziative extrascolastiche; edilizia scolastica”. Per quanto riguarda la formazione degli insegnanti, il Cnsc chiede che coinvolga “un numero di docenti tale da consentire anche alle scuole paritarie di poter utilizzare personale specializzato ai sensi di legge”.

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