Papa Francesco: udienza, “Dio è Padre alla sua maniera, indifeso davanti al libero arbitrio dell’uomo”. “Abbà” è “papà, babbo”

“Dio è Padre alla sua maniera: buono, indifeso davanti al libero arbitrio dell’uomo, capace solo di coniugare il verbo amare”. Lo ha detto il Papa, che durante l’udienza di oggi ha citato ancora una volta la parabola del padre misericordioso, narrata da Luca nel suo Vangelo. “Quando il figlio ribelle, dopo aver sperperato tutto, ritorna finalmente alla casa natale – ha ribadito Francesco – quel padre non applica criteri di giustizia umana, ma sente anzitutto il bisogno di perdonare, e con il suo abbraccio fa capire al figlio che in tutto quel lungo tempo di assenza gli è mancato, è dolorosamente mancato al suo amore di padre”. Gesù, in altre parole, “racconta di un padre che sa essere solo amore per i suoi figli. Un padre che non punisce il figlio per la sua arroganza e che è capace perfino di affidargli la sua parte di eredità e lasciarlo andar via di casa”. “Dio è Padre, dice Gesù, ma non alla maniera umana, perché non c’è nessun padre in questo mondo che si comporterebbe come il protagonista di questa parabola”, il commento di Francesco. “Che mistero insondabile è un Dio che nutre questo tipo di amore nei confronti dei suoi figli!”, ha esclamato: “Forse è per questa ragione che, evocando il centro del mistero cristiano, l’apostolo Paolo non se la sente di tradurre in greco una parola che Gesù, in aramaico, pronunciava ‘abbà’. Per due volte san Paolo, nel suo epistolario, tocca questo tema, e per due volte lascia quella parola non tradotta, nella stessa forma in cui è fiorita sulle labbra di Gesù, ‘abbà’, un termine ancora più intimo rispetto a ‘padre’, e che qualcuno traduce ‘papà, babbo'”.

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