Papa Francesco: p. Narvaja (“La Civiltà Cattolica”), “considera il mondo un’unica città” dove costruire “un’unità superiore”

Nella politica di Papa Francesco si possono individuare quattro aspetti: il carattere kerigmatico; l’orientamento al tutto e all’unità; l’origine nel discernimento; il legame diretto tra la politica e la carità. Ad evidenziarli è padre José Luis Narvaja, in un intervento pubblicato sull’ultimo numero de “La Civiltà Cattolica”. Per il gesuita, la politica di Francesco è anzitutto “kerigmatica” perché è l’annuncio stesso del Vangelo a farsi politica: “l’impegno politico discende dal Vangelo e non da una ideologia”. E se al giorno d’oggi la politica rischia di diventare “l’arte della quale si servono gli uomini di parte per cercare di imporre i propri interessi”, la visione del Pontefice “si differenzia profondamente da questa concezione interessata e strumentale”. Il Papa, inoltre, spiega ancora Narvaja, “considera il mondo come un’unica città, a cui corrisponde una politica unitaria”. Il gesuita richiama al riguardo i quattro principi indicati dal Pontefice in “Evangelii gaudium”: “Il tempo è superiore allo spazio”,  “L’unità prevale sul conflitto”, “La realtà è più importante dell’idea”, “Il tutto è superiore alla parte”, e sottolinea: “Il messaggio del Papa si rivolge a tutto il popolo di Dio, perché è inclusivo”. Per il gesuita, il Papa afferma che “ogni conflitto deve essere risolto a un livello superiore, nel quale venga rispettata l’unità, cioè il tutto”. Affinché si realizzi questa dinamica, “occorre rispettare il tempo che essa richiede”. Per questo occorre tenere insieme i quattro principi suindicati. La politica del Papa è “autenticamente cristiana” e armonizza le parti “costruendo un’unità superiore”.

 

 

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