Mafia: Grasso a Tv2000, “è diventata qualcosa di generico, dobbiamo distinguere”. “La scomunica della Chiesa è un grande atto”

“Sono contro la politica degli eroi. Non ci sono superman”. Lo ha affermato il presidente del Senato, Pietro Grasso, in un’intervista a Monica Mondo per “Soul”, il programma-intervista di Tv2000 in onda alle 12.15 e 20.45 di domani, sabato 1° luglio. “Falcone e Borsellino – ha aggiunto Grasso – lo dico sempre ai giovani, sono certamente delle persone eccezionali, certamente dei fuoriclasse però sono raggiungibili, imitabili come esempi perché avevano un grande senso del dovere, un grande senso dello Stato e noi dobbiamo cercare di imitarli e non pensare a eroi che volano e sparano”. Grasso ha parlato anche del coinvolgimento dei magistrati in politica: “non tutti i magistrati possono fare i presidenti del Senato” ma “possono fare i parlamentari e i senatori”. Ripercorrendo la sua carriera da magistrato, Grasso ha rilevato che la “mafia stragista non esiste più, è stata destrutturata, è stata ridotta all’impotenza attraverso gli ergastoli che sono stati inflitti tutti con il Maxiprocesso di cui sono stato giudice a latere, e rendendo inoffensivo Matteo Messina Denaro, l’unico latitante rimasto, perché pare che per proteggere la sua latitanza non si possa interessare attivamente tutta Cosa Nostra, per questo è stato anche lui ridimensionato”. Oggi la mafia è “diventata qualcosa di generico, per cui se tutto è mafia nulla più è mafia. Dobbiamo dunque distinguere e cercare di essere molto più precisi nelle analisi”. “Oggi anche la mafia – ha ribadito Grasso – ha capito che ha bisogno di qualcosa in più per ottenere un’utilità e un profitto. In tutto questo la scomunica è un grande atto che la Chiesa ha fatto, che ha fatto Papa Francesco soprattutto nei confronti dei corrotti”.

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