Lavoro: card. Bassetti, “deve essere una priorità per l’Italia, perché è fondamento di promozione sociale e umana”

(Siciliani-Gennari/SIR)

“Il lavoro deve essere una priorità per l’Italia, perché è fondamento di promozione sociale e umana. Eppure il problema della disoccupazione riguarda la vita di centinaia di migliaia di giovani”. Lo ha detto ieri sera a Matera il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, in occasione della “Festa di Avvenire”, parlando di “Famiglia, giovani e lavoro”. Durante il suo intervento, numeri alla mano, il cardinale ha spiegato che la disoccupazione giovanile supera il 40% in tante Regioni italiane, dati che “dovrebbero farci rimboccare le maniche come ha fatto don Milani. Anche noi dobbiamo dire che ci sta a cuore questo problema. Noi viviamo in un Paese che non dà opportunità ai giovani di lavorare. C’è una macchina che va messa in moto, quella dell’occupazione e del lavoro. Serve una conversione sul piano sociale altrimenti questi ragazzi appassiscono perché non trovano una strada”. Il card. Bassetti ha parlato anche di una “finanza slegata dall’economia e dal lavoro”: “Non è vero che non si investe nelle aziende, perché i soldi ci sono, ma c’è una finanza che va per conto suo. A volte si investono cifre elevate per licenziare e magari automatizzare le aziende in modo che producano di più, ma senza il lavoro umano. Il lavoro e la sanità sono due realtà che toccano la dignità della persona”. Infine, il presidente della Cei ha ricordato che senza lavoro la famiglia entra in crisi: “Oggi anche chi si assume la responsabilità per sempre di una unione civile fa qualcosa che è grande di per sé, ma non è certamente il sacramento. Noi dobbiamo avere il coraggio di far sì che ancora di più la famiglia sia collocata al centro della società”.

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