Ramadan: Pontificio Consiglio dialogo interreligioso, “vi auguriamo serenità, gioia e prosperità”

“Vi auguriamo, ancora una volta, serenità, gioia e prosperità”. Il Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso -in occasione del mese del Ramadan, iniziato quest’anno intorno al 27 maggio, e per la festa di ‘Id al-Fitr 1438 H. / 2017 A.D., che cade verso il 24 giugno – ha inviato ieri ai musulmani del mondo intero un messaggio augurale dal titolo: “Cristiani e musulmani: insieme per la cura della casa comune”. Il testo, a firma del presidente, card. Jean-Louis Tauran, e del segretario, Miguel Ángel Ayuso Guixot, si ispira in particolare all’enciclica di Papa Francesco “Laudato si’ – Sulla cura della casa comune”, indirizzata non solo ai cattolici e ai cristiani, ma a tutta l’umanità.
“Papa Francesco attira l’attenzione sui danni causati all’ambiente, a noi stessi e ai nostri simili, dai nostri stili di vita e dalle nostre decisioni. Ci sono, ad esempio, alcune prospettive filosofiche, religiose e culturali che rappresentano una minaccia per il rapporto dell’umanità con la natura. Accogliere questa sfida coinvolge tutti noi, a prescindere dal fatto che professiamo o meno una credenza religiosa”. Lo stesso titolo dell’Enciclica “è espressivo: il mondo è una ‘casa comune’, una dimora per tutti i membri della famiglia umana. Pertanto, nessuna persona, nazione o popolo può imporre in modo esclusivo la propria comprensione del pianeta”. Per questo – prosegue il messaggio – Papa Francesco invita a “rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del nostro pianeta… perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti” (n. 14).
“Come credenti, il nostro rapporto con Dio deve essere sempre più evidente attraverso il modo di rapportarci al mondo che ci circonda. La nostra vocazione di essere custodi dell’opera di Dio non è né facoltativa, né marginale in relazione al nostro impegno religioso come cristiani e musulmani: è parte essenziale di esso”. “Possano i pensieri religiosi e le benedizioni che derivano dal digiuno, dalla preghiera e dalle buone opere, sostenervi, con l’aiuto di Dio, sulla via della pace e della bontà, nel prendervi cura di tutti i membri della famiglia umana e di tutto il Creato! È con questi sentimenti, che vi auguriamo, ancora una volta, serenità, gioia e prosperità”.

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