Teologia: Lovanio (Belgio), una messa e libro in omaggio a Houtart, dalla “liberazione” al magistero di Bergoglio

Il Belgio ha reso omaggio ieri, con una messa funebre celebrata a Lovanio nella cattedrale Notre-Dame de Stockel, al teologo Francois Houtart, scomparso a Quito (Ecuador) il 6 giugno scorso. Aveva 92 anni. Sociologo, sacerdote e docente universitario belga, ha trascorso molti anni della sua vita in America Latina; è stato fondatore del Centro Tricontinental (Cetri) e della rivista Alternative Sud. Aderente alla Teologia della liberazione, negli ultimi anni si era molto avvicinato a Papa Francesco e in particolare al suo magistero sulla tutela del creato, che ha trovato sintesi nell’enciclica Laudato si’. Coordinò un lavoro realizzato da ricercatori cattolici sulla situazione religiosa nella realtà latinoamericana, che agli inizi degli anni Sessanta del secolo passato fu pubblicato in 43 volumi. Houtart fu incaricato di portare l’essenza di questo lavoro al Concilio Vaticano II (1962-1965). Tra i suoi allievi anche l’ex presidente dell’Ecuador Rafael Correa. In occasione della celebrazione di ieri è uscito i volume “Construyendo puentes entre la teología y la emancipación de los pueblos. Introducción al pensamiento crítico de François Houtart”, Edizioni del Centre Tricontinental Cetri dell’Universitá Cattolica di Lovanio, scritto da Cristiano Morsolin, attivista, studioso, esperto di diritti umani, autore di numerose pubblicazioni sia in italiano che in spagnolo.

Morsolin, che attualmente vive a Bogotá (Colombia), spiega: “Dal 2008 collaboro con il Cetri e ho lavorato personalmente su alcune inchieste religiose con padre Houtart che, con l’elezione di Papa Francesco, ha espresso un sostegno totale alla sua visione di ‘Chiesa dei poveri’ superando varie contrapposizioni ideologiche del passato. La prospettiva ecclesiale di Houtart, riconosciuta per esempio nel 2016 dalla Pontificia Università cattolica del Ecuador (Puce), trova molta sintonia” nel messaggio di Bergoglio “che negli incontri mondiali con i movimenti popolari parla dei diritti delle tre T: tierra, techo e trabajo”.

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