Papa Francesco: a san Pietro e Paolo, “quanto è urgente nella Chiesa avere maestri di preghiera!”

(Siciliani-Gennari/SIR)

“Quanto è urgente nella Chiesa avere maestri di preghiera, ma prima di tutto essere uomini e donne di preghiera, che vivono la preghiera!”. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia pronunciata questa mattina in piazza San Pietro per la solennità dei santi Pietro e Paolo e prima di benedire e imporre i palli agli arcivescovi metropoliti nominati nel corso dell’anno. “La preghiera – ha detto il Papa – è l’acqua indispensabile che nutre la speranza e fa crescere la fiducia. La preghiera ci fa sentire amati e ci permette di amare. Ci fa andare avanti nei momenti bui, perché accende la luce di Dio. Nella Chiesa è la preghiera che ci sostiene tutti e ci fa superare le prove”. “Una Chiesa che prega – ha proseguito il Santo Padre – è custodita dal Signore e cammina accompagnata da Lui. Pregare è affidargli il cammino, perché se ne prenda cura. La preghiera è la forza che ci unisce e sorregge, il rimedio contro l’isolamento e l’autosufficienza che conducono alla morte spirituale. Perché lo Spirito di vita non soffia se non si prega e senza preghiera non si aprono le carceri interiori che ci tengono prigionieri”.

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