“Il Cardinale Pell dovrà presentarsi il prossimo 18 luglio di fronte alla corte di Melbourne” per l’udienza preliminare di un processo che lo vede al centro di “molteplici accuse” e “molteplici denunce” per reati sessuali del passato. A notificare l’avviso di comparizione è stata la Polizia dello stato di Victoria che l’ha trasmessa ai legali del cardinale australiano già arcivescovo di Melbourne e ora prefetto per gli affari economici del Vaticano. Come riferisce anche il sito della diocesi di Sydney, il vice-commissario di Polizia Shane Patton che ieri ha dato la notizia in conferenza stampa ha precisato: “È importante notare che nessuna delle accuse mosse contro il cardinale Pell è stata fino ad ora esaminata da alcun tribunale”. Patton ha anche precisato che “il cardinale Pell, come ogni altro convenuto, ha diritto a un giusto processo e quindi è importante consentire che il processo si svolga secondo il proprio corso naturale” e ha altresì precisato che per il card. Pell “non c’è stata alcuna modifica delle procedure” ed è “stato trattato come qualsiasi altra persona venga investigata”. La Polizia, che ieri non ha risposto a nessuna domanda dei giornalisti ha chiesto che “sia permesso di procedere e consentire che la giustizia sia accordata a tutte le parti coinvolte”.