Amministratori locali: Acli, a Firenze la prima summer school, intitolata a Giorgio La Pira

Dare risposte tangibili agli amministratori locali per svolgere al meglio il loro compito, coniugando una visione strategica con strumenti concreti. Nel solco del fare pensato. È quanto si propone la prima summer school delle Acli, intitolata a Giorgio La Pira, i cui incontri di formazione di svolgeranno a Firenze dal 30 giugno al 2 luglio. Destinatari sono tutti coloro che hanno un ruolo pubblico e si riconoscono nei valori delle Acli, ossia in quel cattolicesimo sociale che da sempre innerva la storia delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani. L’obiettivo è offrire ai politici e ai dirigenti locali un percorso di analisi e di riflessione. Nello stesso tempo il percorso, di natura residenziale, si propone di far crescere la consapevolezza che la politica vada intesa come un servizio per il bene comune.
Al centro della tre giorni ci sarà il tema dello spreco e del recupero delle risorse per contrastare le disuguaglianze sociali. Sono 35 gli amministratori locali, provenienti da tutta Italia, che hanno risposto all’appello delle Acli. “Il momento storico che viviamo – afferma Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli – si caratterizza anche per il progressivo distacco delle Istituzioni e della politica dalla comunità. Come Acli sentiamo forte la vocazione a vivere e studiare dall’interno i cambiamenti per accompagnarli e gestirli, evitando di subirli. Recuperare lo studio, la formazione e l’elaborazione di pensiero consente di poter riattualizzare e ridefinire la missione dell’Associazione e la sua incisività a favore della comunità”.
“Investire sulle istituzioni locali, oggi, che sono quelle più prossime ai cittadini e che fanno fronte alle loro fragilità e alle loro esigenze – commenta a proposito dell’iniziativa Lidia Borzì, delegata dipartimento Istituzioni Acli – assume un valore strategico per la nostra associazione. La formazione, unita alla sussidiarietà rappresenta la chiave di volta per la rinascita di una società forte e coesa e conferisce agli amministratori una visione valoriale più ampia e una maggiore consapevolezza degli strumenti di cui poter disporre nelle realtà locali”.

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