Papa Francesco: alla Lilt, “c’è tanto bisogno di diffondere una cultura della vita”

“C’è tanto bisogno di diffondere una cultura della vita, fatta di atteggiamenti, di comportamenti. Una vera cultura popolare, seria, accessibile a tutti, e non basata su interessi commerciali”. È l’appello rivolto oggi dal Papa ai membri della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), ricevuti in udienza nella Sala Clementina. “Più in particolare – ha spiegato Francesco – le famiglie hanno bisogno di essere accompagnate in un cammino di prevenzione; un cammino che coinvolge le diverse generazioni in un ‘patto’ solidale; un cammino che valorizza l’esperienza di chi ha vissuto, insieme ai propri familiari, il faticoso percorso della patologia oncologica”. Di qui la “preziosa” collaborazione della Lilt “con le strutture sanitarie, pubbliche e private”, nonché “l’aiuto offerto alle famiglie nell’assicurare l’assistenza, soprattutto nella continuità spesso logorante e senza soste della quotidianità”. “L’impegno della vostra Istituzione costituisce per la società una duplice ricchezza”, ha esordito il Papa: “Da una parte, con la molteplicità dei suoi servizi, contribuisce a formare nelle persone e nelle famiglie uno stile di prevenzione: cioè favorisce la mentalità che la prevenzione oncologica è anzitutto uno stile di vita”. “Al tempo stesso – ha proseguito Francesco – insieme a tantissime e diverse realtà in Italia, alimentate il volontariato, cioè un’espressione emblematica di quella gratuità che dovrebbe incidere sempre più nel vissuto quotidiano. La vostra opera rappresenta uno strumento molto utile di sensibilizzazione e di formazione”.

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