Giornata contro le droghe: Squillaci (Fict), “no alla normalizzazione di disagio e dipendenze”

“Diciamo no alla normalizzazione del disagio e della droga diventando parte costruttiva e politica della società che abitiamo”. È l’appello lanciato da Luciano Squillaci, presidente della Federazione italiana comunità terapeutiche (Fict), in occasione della Giornata mondiale della lotta alla droga. “Oggi, c’è la sensazione di una resa generalizzata di fronte a disagio e dipendenze, normalizzandoli come inevitabili corollari della moderna società dello scarto”, osserva Squillaci, rilevando che “il silenzio delle istituzioni è a dir poco assordante, un immobilismo rassegnato, certificato dall’assenza di una specifica delega politica sulle dipendenze che ha svuotato di significato lo stesso Dipartimento per le politiche antidroga”. “Non possiamo più aspettare i tempi della politica”, ammonisce il presidente, dichiarando che “è ora di farla noi la politica, prima come cittadini e poi come operatori del sistema”. “Il primo obiettivo deve essere la riforma del DPR 309/90”, spiega, evidenziando che “abbiamo bisogno urgente di una riforma partecipata che esca dalla logica di cura della malattia e che si apra alla comunità territoriale”. Perché, ad esempio, “per creare un giocatore d’azzardo patologico è sufficiente una slot o un computer, ma per farlo uscire dal dramma del gioco serve un’intera comunità”. Per Squillaci, “il fenomeno delle dipendenze negli ultimi 10 anni ha visto un mutamento enorme, nelle forme, nelle sostanze e persino nelle modalità di assunzione”. “Non esiste più un fondo dedicato alla prevenzione”, nota il presidente, concludendo che “senza un progetto unitario nella prevenzione, senza l’informazione e un investimento serio, non c’è futuro né speranza di una progressiva evoluzione che riguardi il benessere dei nostri ragazzi”.

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