Elezioni in Albania: mons. Meta (Cea), “clima sereno e disteso”. “Attenzione alla compravendita dei voti”. Le priorità per il nuovo governo

“Le elezioni di domani si svolgeranno in un clima sereno e disteso: atmosfera che ha accompagnato un po’ tutta la campagna elettorale. Questa tornata elettorale produrrà un Parlamento e un esecutivo che saranno impegnati nella riforma della giustizia, fondamentale per la nostra fragile democrazia, per poter aprire successivamente i negoziati con l’Ue in vista di un possibile ingresso dell’Albania”. È quanto dichiara al Sir mons. Gjergj Meta, portavoce della Conferenza episcopale albanese e vescovo eletto della diocesi di Rrëshen. “I vescovi – ricorda mons. Meta -, insieme ai leader delle altre religioni, hanno rivolto un appello, circa un mese fa, sottolineando ai politici l’importanza del dialogo per il bene del popolo. Nello stesso tempo, rimarcando l’impegno che dovrà assumersi il nuovo esecutivo nella lotta alla corruzione e al narcotraffico e nelle iniziative per far fronte alla povertà diffusa”. Il portavoce rivolge un invito a “partecipare al voto”: “È molto importante perché significa partecipare al bene comune. Però bisogna fare molta attenzione alla compravendita dei voti. Un fenomeno, questo, registrato nelle passate elezioni amministrative e generali”. Tra le altre sfide per il futuro esecutivo il vescovo eletto chiede politiche attive per il lavoro, vista la crescente disoccupazione. “In Albania – dice Meta – ci sono molti giovani e questo lo ha notato anche il Papa invitando i vescovi a lavorare con loro. Ma non bisogna dimenticare che i giovani hanno bisogno anche di un lavoro. L’impegno per l’occupazione giovanile, quindi, rimane un punto fermo per il nuovo governo che uscirà dalle elezioni di domani”.

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