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È arrivato ieri sera in Siria il primo lotto di aiuti umanitari provenienti dalla Russia e raccolti in una iniziativa congiunta delle organizzazioni religiose russe. Lo rende noto oggi il sito del patriarcato di Mosca, che ha coordinato la parte logistica dell’iniziativa. Circa venti tonnellate di aiuti (soprattutto cibo e medicinali di prima necessità) sono stati imbarcati ieri pomeriggio su un areo del Ministero della difesa e sono giunti in serata all’aeroporto di Hmeymim. Oggi e domani il “Centro russo per la riconciliazione tra le parti in conflitto in Siria” provvederà a distribuire gli aiuti tra la popolazione di Latakia e Aleppo e gli ospedali di queste città. Secondo quanto riferisce il Patriarcato, a Beirut oggi si svolgerà anche una riunione tra il gruppo di lavoro russo e i rappresentanti delle comunità religiose in Siria “per discutere i piani futuri di questa attività e determinarne le priorità”. Il progetto interreligioso di aiuto era stato deciso a marzo nella riunione del Consiglio sulla cooperazione con le associazioni religiose; successivamente era stato nominato un apposito gruppo di lavoro all’interno del Consiglio, composto da rappresentanti delle varie religioni e confessioni russe, per accompagnare la realizzazione del progetto.