Meeting Grottammare: Gheno (Crusca), “è possibile fare cultura su internet”. Il progetto #scritturebrevi

“Internet è dimostrazione della vitalità della lingua. Internet va visto come una risorsa, non come un pericolo. È possibile fare cultura su internet”. Lo ha affermato questa mattina Vera Gheno, sociolinguista dell’Accademia della Crusca. Intervenuta al Quarto meeting dei giornalisti cattolici e non, in corso a Grottammare, Gheno ha sottolineato che la lingua “è un atto di identità, identifica la mia appartenenza a un gruppo, i miei amici, la mia ‘tribù’, e chi sono gli ‘altri'”. Riflettendo sulla nostra società, Gheno ha ricordato che “viviamo in un mondo di paure, ma spesso alla base di queste tensioni c’è la non conoscenza dell’altro”. “Dobbiamo resistere alla tentazione di dare tutto per scontato e, soprattutto di fronte alle sollecitazioni che arrivano dalla rete, dobbiamo fare informazione ripetendo concetti che magari abbiamo ripetuto tante volte e che forse per questo ci fa fatica anche ripetere”. Usare un linguaggio umoristico: questo l’invito di Fabio Colagrande, giornalista di Radio Vaticana: “Una Chiesa capace di umorismo è un balsamo benefico per l’Occidente triste e malinconico. L’umorismo non è mai cattivo, è un’intelligenza nuova per relativizzare quanto si vorrebbe comunicare; l’umorismo collega creatività, arte e genialità”. La Chiesa teme l’umorismo? “La Chiesa – afferma Colagrande – basa il suo potere non sul timore, ma sulla misericordia e quindi non ha paura dell’umorismo”. Di linguaggi sul web si è parlato con Francesca Chiusaroli, linguista dell’Università di Macerata, che ha parlato del progetto #scritturebrevi, dedicato all’analisi dei cambiamenti linguistici e della comunicazione all’indomani del l’avvento dei social.

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