Rapporto Caritas-Migrantes: Gualzetti, “in Lombardia sta avvenendo una progressiva integrazione della popolazione straniera”

“Oltre 181mila persone hanno chiesto di essere accolte in Lombardia tramite la richiesta di asilo e, in un anno, oltre 54mila sono diventati italiani. Il rischio, però, è di focalizzarsi soltanto sui numeri, quando in realtà bisognerebbe allargare lo sguardo sui motivi che spingono queste persone a venire in Italia: non bisogna dimenticare che i conflitti che caratterizzano il Corno d’Africa ci riguardano da vicino, dato che nel prossimo futuro è previsto che oltre 30 milioni di persone lasceranno il proprio Paese per venire in Europa”. È il monito del direttore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti, lanciato questa mattina nel corso della presentazione del XXVI Rapporto Immigrazione di Caritas/Migrantes. Gualzetti, che ha aperto il convegno intitolato “Nuova generazione di italiani”, ha messo l’accento sull’importanza di approvare lo “ius soli”, legge in corso di discussione in Parlamento: “I dati mostrano che in Lombardia sta avvenendo una progressiva integrazione della popolazione straniera – ha detto il direttore della Caritas -. Oltre la metà degli alunni stranieri sui banchi di scuola nella nostra regione potrebbe avere le carte in regola per diventare italiana se fosse approvata la legge sullo ius soli. È venuto il tempo di prendere atto di questa realtà”. Secondo Gualzetti, inoltre, per favorire l’inclusione “occorrono politiche di accoglienza serie, con uno sguardo rivolto ai processi di integrazione che vanno gestiti al meglio. L’obiettivo – ha concluso – è favorire un dialogo costante sia con chi è appena arrivato sia con chi vive in Italia da anni”.

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