Padre Ambrosoli: Calabresi (La Repubblica), “una vita ben spesa è capace di farne fiorire altre nonostante i numerosi ostacoli”

“Nella storia di padre Ambrosoli c’è la fede ma anche l’idea che la fede vada accompagnata con una professionalità”. Lo ha detto Mario Calabresi, direttore del quotidiano La Repubblica e autore della prefazione del libro dedicato al missionario in Uganda dal titolo “Chiamatemi Giuseppe. Padre Ambrosoli, medico e missionario” (Edizioni San Paolo), presentato questo pomeriggio a Roma. “La sua storia non è una storia di passato ma di presente. Fu l’esempio per i miei zii che aprirono un ospedale in un’altra località dell’Uganda e per altri ragazzi – ha detto -. Queste storie hanno seminato talmente in profondità che non solo quella pianta ha germogliato ma ne ha fatte germogliare anche delle altre”. Calabresi ha ricordato la preparazione professionale e gli studi specialistici del missionario. “Credeva che bisognava avere una formazione professionale per riuscire a compiere la missione che desiderava – ha aggiunto -. Il messaggio che emerge è che una vita ben spesa è capace di far fiorire altre vite nonostante i numerosi ostacoli. In un tempo di disimpegno come il nostro, la storia di padre Giuseppe ci dice che, se si scommettono i propri talenti nella direzione giusta, si possono ottenere risultati eccezionali”.

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