Meeting di Rimini: Alfano (ministro Esteri), “difendere l’Europa per riguadagnare l’eredità”. Oggi “il vento contrario sono razzismo e paura”

“Il messaggio di Papa Francesco al mondo è per me molto duro e forte. È stato conforto, di fronte alle mille aggressioni che ho ricevuto da ministro e una bussola. Da uomo di governo mi è stato utilissimo”. Lo ha detto Angelino Alfano, ministro degli Affari Esteri, alla presentazione del Meeting di Rimini. “Nelle parole di Goethe – ha continuato il ministro, riferendosi al titolo dell’edizione di quest’anno – eredità non diventa mai possesso interiore se non c’è stato un esercizio per riguaguadagnarsela. Penso che per un uomo delle istituzioni c’è una fatica supplementare rispetto al compito che si deve svolgere. Ho capito – ha aggiunto Alfano parlando della sua esperienza – di avere un debito perché nella mia famiglia sono stato il primo ad aver conosciuto solo la pace. Mio padre e mio nonno hanno conosciuto le guerre infatti. Il mio modo per riguadagnare la pace è agganciare l’eredità a un progetto più grande che si chiama Europa. Il mio modo è difendere l’Europa – ha sottolineato -. È il mio modo civile per riconoscere le generazioni passate. Questa libertà e democrazia non sono scontate e mi hanno impegnato per tenere duro. Vengo da un posto di mare e una delle prime cose che ti insegnano quando fai vela è indovinare l’andatura del vento e di andare avanti anche se il vento è contrario. Il vento contrario oggi è il vento del razzismo e della paura”. “Nell’ottobre del 2013, a Lampedusa quando ci sono andato da ministro di fronte ai 300 morti del naufragio, ho cambiato la mia consapevolezza. Da li è partita l’operazione Mare nostrum, quella esperienza mi ha cambiato”. “Al Meeting parleremo di pace ma per farlo dovremo parlare necessariamente di Africa. L’Italia è un paese sicuro in un contesto della storia in cui è stato dimostrato che il rischio zero non esiste. Ma è anche solidale perché ha salvato mezzo milione di vite. L’Italia deve però migliorare l’autostima. Il lavoro che stiamo compiendo – ha concluso – è positivo per riguadagnare l’eredità che è difendere l’Europa”.

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