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Slovacchia: mons. Zvolensky (Conferenza episcopale), “Ue rispetti principio di sussidiarietà”. Accogliere i migranti

“L’Europa non sarebbe completa se non ci fosse l’eredità spirituale e culturale della sua parte centrale e orientale. Noi apparteniamo a questa zona, con una posizione autonoma nell’Ue e molte cose da offrire”: lo ha detto ieri il vescovo di Bratislava e presidente della Conferenza episcopale, mons. Stanislav Zvolensky, in un incontro con il primo ministro slovacco Robert Fico nel corso dell’assemblea plenaria. Mons. Zvolensky ha affrontato molte questioni legate all’attualità europea e slovacca. Le difficoltà attuali dell’Ue “derivano principalmente dall’infrangere il principio della sussidiarietà” che insieme a solidarietà e dignità umana legata ai diritti umani sono i pilastri dell’Europa. I diritti umani sono però sempre più interpretati in modo unilaterale per cui “il bene dei singoli individui” non è “bilanciato con il bene dell’intera società”. In un’Europa “senza speranza”, come dimostra la crisi demografica, la secolarizzazione e il tentativo di privatizzare le religioni, “le democrazie liberali occidentali non devono necessariamente diventare la norma universale cui conformarci”. Dai vescovi un appello al governo a vigilare affinché l’integrazione non conduca a conflitti, in materie di principio, con altre nazioni né “alla perdita delle nostre tradizioni spirituali e culturali”, come nel caso delle “inaccettabili” pressioni sui Paesi che non hanno ancora ratificato la convenzione di Istanbul. E l’invito a “una maggiore generosità ad accogliere i migranti” ricollocati.

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