Fondazioni: Guzzetti (Acri), la sfida della povertà e dell’inclusione dei giovani si combatte anche sul piano dell’educazione

“Il presente e il futuro dei giovani ci sta a cuore. Sono loro la promessa del domani. Ma è un domani che parte dall’oggi, dalla capacità che noi abbiamo di dar loro non solo strumenti e conoscenze, ma anche coraggio, forza e speranza per affrontare un quotidiano difficile”. Lo ha affermato il presidente di Acri (Associazione di fondazioni e casse di risparmio), Giuseppe Guzzetti, nell’incontro di presentazione della prossima giornata europea delle fondazioni, dedicata al tema dell’educazione delle nuove generazioni. La sfida della povertà, di quella minorile in primo luogo, e dell’integrazione dei giovani nel sistema sociale ed economico – ha sottolineato Guzzetti – “passa anche attraverso il miglioramento della qualità dell’istruzione, della formazione, direi dell’educazione nel suo complesso”. Il presidente di Acri ha comunicato che dal 2000 a oggi l’impegno delle fondazioni di origine bancaria in questo settore ha sfiorato i due miliardi e mezzo di euro. Ma si è poi voluto soffermare in particolare sul Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. “È un’iniziativa senz’altro parziale per risolvere definitivamente il problema della povertà educativa in Italia – ha osservato – ma è la più vasta in questo senso mai progettata. Essa prevede un impegno diretto, circoscritto e puntuale delle fondazioni e viene attuata in un’ottica di massima trasparenza e rendicontazione, oltre che di valutazione d’impatto, un vera novità nel panorama nazionale”.

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