Cultura: Festival Arte e Fede di Orvieto, la XII edizione “ha rimarcato la sua capacità di arrivare a tutti”

La XII edizione del Festival Arte e Fede di Orvieto “ha rimarcato la sua capacità di arrivare a tutti: credenti e non, cittadini e visitatori stranieri, pellegrini, adulti e giovani”. È questo il bilancio degli organizzatori della rassegna che si è conclusa nello scorso fine settimana. In una nota diffusa oggi, sottolineano come il Festival si sia confermato “una manifestazione che col tempo ha saputo crescere in un rapporto fiduciario di apprezzamento e di affetto con la città e con il suo pubblico che ha condiviso le emozioni e la ricchezza dei contenuti dell’intera rassegna”. “Relazioni e narrazioni”, prosegue la nota, “attraverso i dodici appuntamenti in programma hanno toccato il cuore e hanno fatto riflettere, ridere, pregare e commuovere tutti, suscitando uno sguardo nuovo sulla realtà pur spesso drammatica della vita, per comunicare fiducia e speranza nel nostro tempo”. Per il direttore artistico Alessandro Lardani, “tutti gli ospiti con il loro contributo hanno permesso al Festival di vincere la sua sfida più grande: camminare insieme dalla Pentecoste al Corpus Domini e nutrire con l’arte e la speranza la mente e il cuore della gente, comunicando la Buona Notizia per eccellenza, il Vangelo”. La XII edizione ha avuto il patrocinio del Comune di Orvieto e della diocesi di Orvieto-Todi, il sostegno del Capitolo della Basilica Cattedrale e dell’Opera del Duomo di Orvieto, della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e della Regione Umbria, della Conferenza episcopale umbra e dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei. Tra i momenti più significativi del Festival, la testimonianza musicale di suor Cristina, lo spettacolo di Paolo Cevoli, gli incontri con monsignor Dario Edoardo Viganò e Marco Tarquinio.

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