Ecologia: p. Uwineza (“La Civiltà Cattolica”), “nelle credenze africane risorse spirituali e immaginario per occuparci del nostro pianeta”

“La spiritualità africana nutre grande rispetto per il creato” e “nelle credenze tradizionali africane troviamo risorse spirituali e un immaginario che possono contribuire in maniera creativa a occuparci del nostro comune pianeta”. Lo afferma padre Marcel Uwineza in un intervento pubblicato sull’ultimo numero de “La Civiltà Cattolica” nel quale analizza “Il contributo dell’Africa” nel rapporta tra “Crisi ecologica e spiritualità”. Il gesuita individua “sette simboli e temi provenienti dalle culture africane” che “possono promuovere la nostra consapevolezza ecologica e la preservazione dell’ambiente”. Innanzitutto il “cordone ombelicale” che “può essere utilizzato per promuovere la reciproca dipendenza tra gli esseri umani e la natura”. Poi il fatto che “in numerose culture africane Dio è connesso con il creato e al tempo stesso lo trascende”. “Quasi tutte le tradizioni africane – aggiunge Uwineza – ritengono che la terra sia uno ‘sgabello per i piedi’ della divinità”. Il terzo elemento è “la solidarietà”, “tema centrale negli stili di vita indigeni africani, con delle implicazioni pratiche”. Inoltre, per il gesuita “il nostro popolo dell’Africa – conosciuta come un continente in cui la vita comunitaria è tenuta in gran conto – invita il mondo a imparare ad andare oltre i rapporti solidaristici, verso una reciprocità con il creato”. Anche “il tema biblico dell’‘alleanza’ (o patto) riecheggia in molte società africane”, prosegue Uwineza, evidenziando che “molte società africane attribuiscono grande importanza ai modelli di comportamento e agli antenati che sono morti dopo aver vissuto una vita virtuosa”. Infine il “rispetto per il creato”, visto che “alcuni alberi e fiumi sono considerati sacri nel loro rapporto con gli esseri umani”.

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