Diocesi: Genova, nel 2016 interventi caritativi per 1,3 milioni. Sostegno anche ad Auxilium e Centro accoglienza di Nervi

Cresce la cifra impegnata dalla diocesi di Genova per gli interventi di carità a favore dei più poveri e bisognosi. La cifra si assesta poco sotto 1 milione e 300 mila euro (1.285.007,90). Nel corso del 2016 la cifra è aumentata di circa 40mila euro rispetto all’anno precedente. Solo pochi giorni fa, in occasione del tradizionale pellegrinaggio del mondo del lavoro al santuario di Nostra Signora della Guardia, il cardinale Angelo Bagnasco aveva parlato della “crisi prolungata, persistente, che non è per nulla superata” ricordando nell’omelia che, “quando nel 2007 i vescovi italiani dissero che i pacchi viveri, della S. Vincenzo e della Caritas, stavano ritornando – cosa che era ormai superata da decenni -, nessuno li ha ascoltati. Ma nel 2008 è iniziata la grande crisi”. Negli anni passati, la diocesi genovese aveva messo a disposizione, per interventi caritativi, 1.245.197 euro nel 2015, 1.163.110 nel 2014, 944mila nel 2011, 832mila nel 2007.
Dell’importo totale, la maggior parte dei fondi del 2016 è andata ai Centri vicariali di ascolto che hanno erogato aiuti per 643mila euro. Tra le numerose altre voci di intervento, la Fondazione Auxilium ha ricevuto fondi per 215mila euro; il Centro di accoglienza della parrocchia di S. Giuseppe di Nervi, 53mila; la Commissione emergenza famiglia 55mila; la Comunità di S. Egidio 35mila; stessa cifra anche per l’Emergenza freddo, l’iniziativa diocesana per garantire un riparo ai senza fissa dimora nei mesi invernali. I dati sono stati resi noti dalla diocesi tramite il settimanale cattolico diocesano, “Il Cittadino”, che ha pubblicato il rendiconto annuale dell’8×1000.

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