Notizie Sir del giorno: Galantino e i cattolici in politica, preghiera dei vescovi Usa per Virginia e Londra, riunione del C9

Politica: mons. Galantino, “chi scrive di una Chiesa che ‘alza bandiera bianca’ o che batte in ritirata si sbaglia”

Le azioni pastorali realizzate nelle diocesi del Sud e da uomini e donne del Sud “rappresentano incoraggiamento e stimolo per un’azione più sapiente e determinata, a favore della legalità e della giustizia sociale. Altre volte, e in alcuni contesti rappresentano un vero e proprio volano – forse l’unico – che, attraverso figure evocate nel libro, tengono vive la speranza e la voglia di non cedere al fatalismo. Non vorrei però che tutto questo ci mettesse con l’animo in pace, come se nulla d’altro e di più si possa e si debba chiedere alla Chiesa e alle realtà ecclesiali”. Così mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, intervenendo a Roma alla presentazione del libro di Massimo Milone “Dal Sud per l’Italia. La Chiesa di papa Francesco, i cattolici, la società” (Guida Editori). “Chi scrive di una Chiesa che ‘alza bandiera bianca’ o che batte in ritirata nell’ambito dell’azione politica – solo perché oggi (senza esprimere nessun giudizio di valore o di opportunità) non percorre vie percorse nel passato, si sbaglia. I cambiamenti socio-culturali richiedono modi diversi per essere presenti nel mondo in maniera per esserlo in maniera evangelicamente coerente e possibilmente efficace. Perché questo avvenga è necessario innanzitutto che i cattolici in politica non siano dei replicanti che – solo sotto bandiere diverse – finiscono per sfoggiare atteggiamenti vecchi, inadeguati e, in fin dei conti, incoerenti nei confronti dell’ispirazione cattolica”. (clicca qui)

Papa Francesco: udienza, “nessuno può vivere senza amore”

“Oggi facciamo l’udienza in due posti, ma collegati con i maxischermi”. Con queste parole, pronunciate a braccio, il Papa ha iniziato la catechesi dell’udienza, esortando i 12mila fedeli presenti in piazza a salutare le persone malate e disabili in Aula Paolo VI. “Ma siamo tutti insieme: collegati con lo Spirito Santo, che crea unità”, ha detto ancora a braccio Francesco riferendosi al collegamento tra i due luoghi tramite i maxischermi. “Nessuno di noi può vivere senza amore”, l’esordio dell’udienza: “E una brutta schiavitù in cui possiamo cadere è quella di ritenere che l’amore vada meritato”. “Forse buona parte dell’angoscia dell’uomo contemporaneo deriva da questo: credere che se non siamo forti, attraenti e belli, allora nessuno si occuperà di noi”, l’analisi del Papa: “È la strada della meritocrazia, questa”, ha aggiunto a braccio. “Tante persone oggi cercano una visibilità solo per colmare un vuoto interiore: come se fossimo persone eternamente bisognose di conferme”, la denuncia. “Però, ve lo immaginate un mondo dove tutti mendicano motivi per suscitare l’attenzione altrui, e nessuno invece è disposto a voler bene gratuitamente a un’altra persona?”, la provocazione. “Immaginate un mondo così, un mondo senza la gratuità del voler bene”, l’invito a braccio: “Sembra un mondo umano, ma in realtà è un inferno”. “Tanti narcisismi dell’uomo nascono da un sentimento di solitudine, anche di orfanezza”, la tesi di Francesco, secondo il quale “dietro tanti comportamenti apparentemente inspiegabili si cela una domanda: possibile che io non meriti di essere chiamato per nome, cioè di essere amato? Perché l’amore sempre chiama per nome”. (clicca qui)

Vescovi Usa: preghiera per le vittime di violenza in Virginia e a Londra

I vescovi cattolici degli Stati Uniti hanno iniziato oggi la loro assemblea generale a Indianapolis pregando per “la insensata sparatoria in Virginia che ha ferito un membro del Congresso e altre quattro persone”, per “il terribile incendio a Londra”  e per “la sofferenza che colpisce ogni giorno i poveri e gli indifesi”. Lo hanno annunciato poco fa su Twitter con un post listato a lutto. La Conferenza episcopale Usa discuterà di temi quali la persecuzione religiosa, l’immigrazione, gli sviluppi del progetto sull’assistenza sanitaria varato dal governo del presidente Donald Trump e la prima consultazione sul prossimo Sinodo dei vescovi convocato da Papa Francesco nell’ottobre 2018 e dedicato ai giovani. (clicca qui)

C9: Burke, continua il processo di “salutare decentralizzazione” voluto dal Papa

Continua il processo di “salutare decentralizzazione” voluto dal Papa per la Curia Romana. Lo ha detto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke, durante il briefing odierno sulla ventesima riunione del C9, che si è riunito con il Papa – assente solo stamattina per l’udienza, ma ci sarà nel pomeriggio – per tre giorni, da lunedì a oggi. Al C9, ha reso noto Burke, che termina questo pomeriggio, sono presenti tutti i membri del Consiglio tranne il cardinale Sean O’Malley di Boston, “assente per un piccolo intervento ortopedico, ma sarà presente al Concistoro”. Le sessioni di lavoro, come di consueto, si sono svolte al mattino dalle 9 alle 12.30 e nel pomeriggio dalle 16.30 alle 19 e “sono state dedicate ad approfondire i modi nei quali la Curia Romana può servire meglio le Chiese locali”, ha riferito il portavoce vaticano. Tra le proposte, “una consulta più ampia, costituita anche da membri della vita consacrata e dei laici, per i candidati proposti per la nomina a vescovo” e “la possibilità di trasferire alcune facoltà dai dicasteri romani ai vescovi locali o alle Conferenze episcopali, in uno spirito di sana decentralizzazione”. Come esempio, Burke ha citato il trasferimento dal dicastero per il Clero alla Conferenza episcopale per l’esame e l’autorizzazione “di ordinare sacerdote un diacono permanente non sposato; il passaggio a nuove nozze di un diacono permanente rimasto vedovo; la domanda di accedere all’ordinazione sacerdotale di un diacono permanente rimasto vedovo”. (clicca qui)

Ue: stop alle tariffe di roaming. “Scopo dell’Unione è avvicinare le popolazioni e facilitare la vita delle persone”

“Lo scopo dell’Unione europea è avvicinare le popolazioni e facilitare la vita delle persone. L’abolizione delle tariffe di roaming è un vero successo europeo”. Le tre istituzioni europee sottolineano, in una nota comune, la notizia dell’abolizione, da oggi, delle tariffe per l’uso degli smartphone (telefonate, internet) dall’estero. Le firma in calce al testo sono del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, e del primo ministro maltese Joseph Muscat a nome della presidenza maltese del Consiglio dell’Unione europea. “D’ora in poi i cittadini che viaggiano nell’Ue potranno chiamare, inviare messaggi e connettersi con i loro dispositivi mobili allo stesso prezzo che pagano nel loro Paese di origine. L’abolizione delle tariffe di roaming è uno dei successi principali e più tangibili dell’Ue”. Negli ultimi 10 anni “le nostre istituzioni hanno collaborato assiduamente per ovviare a questa carenza del mercato. Ogni volta che un cittadino europeo attraversava una frontiera dell’Ue, per lavoro, studio o vacanza o solo per un giorno, doveva contenersi nell’utilizzo del telefono cellulare per evitare di ricevere una bolletta salata una volta rientrato a casa. Le tariffe di roaming saranno ora un ricordo del passato”. “Da oggi infatti gli utenti potranno restare connessi mentre viaggiano nell’Ue allo stesso prezzo pagato a casa”. (clicca qui)

Russia: a quota 700mila i pellegrini per le reliquie di san Nicola. Lunghe code d’attesa, fra preghiere e canti

Sta raggiungendo quota 700mila il numero di pellegrini che hanno già fatto visita alle reliquie di san Nicola che dal 21 maggio scorso, e fino al prossimo 12 luglio, sono custodite nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. In queste giornate di estremo caldo, ripetuto è l’appello degli organizzatori a bere molto, “riparare la testa dal sole, indossare scarpe comode e non dimenticare di portare le medicine che si prendono di solito, perché a volte l’attesa è molto lunga”. I punti di distribuzione del cibo, lungo il percorso che i pellegrini compiono prima di accedere alla cattedrale, hanno sostituito le bevande calde delle scorse settimane con l’acqua. In alcune giornate viene chiuso il servizio registrazione degli autobus perché i parcheggi disponibili sono completi. Arrivano pellegrini anche da Bielorussia, Ucraina e Repubbliche baltiche. Per i cori e i cantanti che vogliono pregare cantando accanto alle reliquie c’è un servizio di prenotazione e una precisa programmazione. Circa quattromila volontari la settimana garantiscono il servizio di assistenza ai pellegrini; molti arrivano dalle regioni più lontane (Ivanovo, Mari, Kazan, Perm, Smolensk). Per loro la sera del 10 giugno c’è stato un incontro di festa ed è stato già costituito il forum “Volontari estate 2017” che anche attraverso i social li mantiene legati. I pellegrini attendono con pazienza il loro turno pregando e invocando san Nicola: solo il terribile nubifragio del 30 maggio scorso che ha causato 11 morti a Mosca li ha fatti scappare. (clicca qui)

Messaggio Giornata mondiale dei poveri: don Soddu (Caritas), “appello al cambiamento della storia”

Quello di Papa Francesco “è un appello a contribuire in modo efficace al cambiamento della storia generando e promuovendo vero sviluppo”. Così don Francesco Soddu, direttore della Caritas Italiana, commenta in una nota pubblicata oggi dal Sir il messaggio di Papa Francesco per la prima Giornata mondiale dei poveri. Si tratta, osserva don Soddu, di “un appello alla mobilitazione, per rimuovere le cause della fame e le fonti di una disuguaglianza sempre più profonda, per porre un freno alle derive di un sistema finanziario fuori controllo, per rispondere alla domanda di giustizia ed alla necessità di perseguire il bene comune, nella comunione e nella condivisione, altro termine fondamentale”. Rilevando “il richiamo alla concretezza” caratterizzante il messaggio, il direttore di Caritas Italiana afferma che “i poveri sono persone da incontrare, accogliere, amare” perché “la povertà non è un’entità astratta”. “I poveri e la povertà – aggiunge don Soddu – più che un problema, sono una risorsa a cui attingere per accogliere e vivere l’essenza del Vangelo, ripensando i nostri stili di vita, rimettendo al centro le relazioni fondate sul riconoscimento della dignità umana come codice assoluto”. Soddu individua poi un “manifesto per la buona riuscita della vita cristiana” nelle parole del Papa: la povertà “crea le condizioni per assumere liberamente le responsabilità personali e sociali, nonostante i propri limiti, confidando nella vicinanza di Dio e sostenuti dalla sua grazia”. (clicca qui)

 

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