Diocesi: Caltagirone, inaugurata casa d’accoglienza per adulti e minori vittime di violenze e abusi

È una struttura per dare riparo ad adulti e minori vittime di violenze e abusi, un luogo che offra la possibilità di svolgere varie attività di laboratorio e di vivere una serie di “iniziative sociali e socializzanti” l’opera segno della diocesi di Caltagirone a conclusione dell’Anno giubilare della misericordia e del bicentenario della fondazione della Chiesa locale. La “Casa Fons Misericordiae”, nel quartiere della parrocchia Maria Ss. del Ponte a Caltagirone, è stata inaugurata ieri dal vescovo mons. Calogero Peri, insieme con don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, e il sindaco Gino Ioppolo. “L’iniziativa – ha detto il presule – è segno permanente del proposito della Chiesa calatina di accompagnare il cammino di ogni fratello, specialmente là dove la domanda e l’urgenza della prossimità si fanno più concreti”. La parrocchia che ospita la Casa è capofila del progetto per il centro polivalente di accoglienza per persone in difficoltà appartenenti alle fasce deboli della comunità locale, con il sostegno della diocesi, il contributo del Progetto 8xmille “Un Ponte verso il Futuro” della Caritas diocesana e il contributo della Comunità di Capodarco.
Spiega il parroco don Francesco Di Stefano: “Il centro svolgerà una funzione pastorale e sociale, per il recupero delle marginalità del centro storico. In un primo momento – dice – fungerà da centro diurno per bambini e ragazzi, con attività di recupero scolastico e laboratori di vario genere, promossi in stretta sinergia con la Città dei ragazzi. In una seconda fase sarà anche un luogo di accoglienza di ragazze madri e famiglie in difficoltà”.

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