Ue: Strasburgo, celebrati i 30 anni di Erasmus. Kammerevert, “programma rafforza tolleranza e rispetto delle diversità”

(Strasburgo) “Provare a vivere all’estero, farsi nuovi amici e ricordi che durano una vita. Il programma Erasmus non è solo studio, ma anche apprendimento”. Il Parlamento Ue ha ospitato oggi, nella sede di Strasburgo, le celebrazioni del 30° del programma di formazione transnazionale sostenuto dall’Unione europea. Fin da quando venne lanciato nel 1987 “più di 9 milioni di persone – è stato detto – hanno potuto studiare, lavorare e svolgere attività di volontariato all’estero con l’aiuto delle borse di studio Erasmus nel quadro di uno dei programmi europei di maggior successo”. L’anniversario del 2017 comprende varie attività tra cui conferenze, forum, conversazioni, celebrazioni, dibattiti e mostre in tutta Europa. Durante la cerimonia odierna, il presidente dell’Eurocamera, Antonio Tajani, ha detto che l’Erasmus “deve essere una possibilità per tutti i giovani europei, indipendentemente dal livello di reddito della propria famiglia o dal percorso di informazione intrapreso”. “Per questo – ha aggiunto – dobbiamo lavorare a un bilancio europeo con risorse adeguate. Più fondi per Erasmus vuol dir anche meno disoccupazione giovanile”. Il programma attuale di sette anni 2014-2020 dispone di un budget di 14,7 miliardi di euro, il 40% in più rispetto ai livelli di spesa precedenti. Petra Kammerevert, presidente della commissione parlamentare per la cultura e l’istruzione, ha dichiarato: “Ritengo che il programma rafforzi la tolleranza e il rispetto delle diversità, che costituiscono una grande ricchezza per l’Ue”.

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