Diocesi: Spoleto-Norcia, mons. Boccardo con 50 preciani a Siena in visita alla mostra “La Bellezza ferita”

“Abbiamo compiuto questo pellegrinaggio della memoria per attingere da queste opere della fede, prima ancora che d’arte, la speranza per ripartire, per ricostruire case, chiese, luoghi della socialità”. Così l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, commenta la visita compiuta questa mattina con oltre 50 abitanti di Preci alla mostra “La Bellezza ferita” allestita all’interno della cripta del Duomo di Siena e nel complesso museale Santa Maria della Scala. Qui, fino al 31 ottobre 2017, sono esposte diverse opere d’arte, molte provenienti dalle chiese del territorio dell’Abbazia di S. Eutizio in Preci, lesionate dai terremoti dello scorso anno. Con mons. Boccardo, erano presenti anche il parroco dell’Abbazia di S. Eutizio, don Luciano Avenati, il sindaco di Preci, Pietro Bellini, e Massimo Messi, presidente dell’Associazione “Preci e i suoi borghi”. “La data del 7 giugno per la visita non è stata casuale”, si legge in una nota, nella quale si ricorda che “era il giorno in cui la comunità di Preci celebra la propria patrona, la Madonna della Pietà, che è proprio in mostra a Siena”. Le persone hanno sostato in silenzioso raccoglimento davanti le opere della “propria chiesa” e una breve preghiera è stata recitata di fronte alla scultura della Madonna della Pietà. Dopo la visita, mons. Boccardo ha celebrato con i presenti la messa nella chiesa della Santissima Annunziata: “siamo qui per fare ‘il pieno’ di fede e per chiedere alla Madonna della Pietà di prendersi cura di ciascuno e di parlare di noi al buon Dio”. Al termine, incontrando alcuni giornalisti l’arcivescovo ha affermato che “ho visto queste persone, la ‘mia’ gente, accarezzare con delicatezza la Madonna della Pietà di Preci”.

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