Diocesi: mons. Nosiglia (Torino) ai novelli sacerdoti, “non lasciatevi travolgere dalla frenesia del fare, siate padri e maestri dei giovani”

“Il ministero, oggi, è ricco di impegni sempre più pressanti e dispersivi. Non lasciatevi travolgere dalla frenesia del fare, quasi se tutto dipendesse da voi”. Lo ha affermato questa mattina l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, presiedendo nella Cattedrale di san Massimo il rito di ordinazione presbiterale di don Romeo Antica e don Gabriel Scripcaru. Nell’omelia, Nosiglia ha osservato che “è mancanza di fede e orgoglio che non produce alcun frutto quello di credere che solo se operiamo, seminiamo, lavoriamo con le nostre forze, il Regno di Dio cresce e si espande”. Nel sottolineare l’importanza dell’“impegno nell’essere preti, prima che nel fare i preti”, l’arcivescovo ha evidenziato che qualsiasi “realtà in cui svolgerete il vostro compito non deve mai chiudervi a un impegno più ampio di missionarietà, che oggi rappresenta la frontiera su cui si deve misurare il nostro sacerdozio”. “Non limitatevi al piccolo gruppo di adolescenti e giovani che frequentano le associazioni e le parrocchie”, ha aggiunto l’arcivescovo, ma “infondete in questi giovani lo spirito missionario e date voi stessi testimonianza di uscire fuori, verso quei giovani che stazionano nei vari muretti del territorio: andate voi a cercarli, a parlare con loro”. “Siate padri e maestri dei giovani, e sarete apprezzati e accolti”, ha proseguito, auspicando che “non venga mani meno in voi il desiderio di amare Cristo nei poveri e sofferenti”.

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