Papa Francesco: a Congregazione Clero, “condividere con il cuore”. Sacerdozio non è “ufficio burocratico”

“Condividere con il cuore, perché la vita presbiterale non è un ufficio burocratico né un insieme di pratiche religiose o liturgiche da sbrigare” me è “giocarsi la vita per il Signore e per i fratelli, portando nella propria carne le gioie e le angosce del Popolo, spendendo tempo e ascolto per sanare le ferite degli altri, e offrendo a tutti la tenerezza del Padre”. Questa la terza e ultima consegna ideale di Papa Francesco ai giovani sacerdoti, stamani durante l’udienza in Vaticano ai partecipanti alla plenaria della Congregazione per il Clero. Dal Pontefice l’esortazione a “vivere questa condivisione con i giovani e i ragazzi”, a stare in mezzo a loro “come chi sa condividere con il cuore la loro vita, ascoltare le loro domande e partecipare concretamente alle diverse vicissitudini della loro vita. I giovani non hanno bisogno di un professionista del sacro o di un eroe che, dall’alto e dall’esterno, risponda ai loro interrogativi; essi sono attratti piuttosto da chi sa coinvolgersi sinceramente nella loro vita, affiancandoli con rispetto e ascoltandoli con amore. Si tratta di avere un cuore colmo di passione e compassione, soprattutto verso i giovani”. “Pregare senza stancarsi, camminare sempre e condividere con il cuore – la conclusione di Francesco – significa vivere la vita sacerdotale guardando in alto e pensando in grande. Non è un compito facile, ma si può mettere piena fiducia nel Signore perché Egli ci precede sempre nel cammino”.

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