Missionari: Como, domani documentario sul saveriano padre Giovanni Abbiati

Domani, venerdì 2 giugno, al Cine-teatro nuovo di Rebbio a Como ci sarà la proiezione della prima di “Secondo Giovanni”, documentario che racconta la storia del saveriano padre Giovanni Abbiati, il missionario valtellinese rimasto ucciso in un incidente stradale nel 2009 in Bangladesh. Il docu-film è stato realizzato dal regista Tomaso Vimercati su incarico dell’Associazione Solidarietà Terzo Mondo che gestisce a Sondrio una bottega del commercio equo-solidale. La storia di padre Abbiati è, infatti, intrinsecamente legata a questa forma di commercio: colpito dalle capacità artigiane delle donne bengalesi, a partire dalla fine degli anni ’70, costituì un’associazione locale – chiamata BaSE – con l’obiettivo di realizzare prodotti da commercializzare in Italia. “Quello che è riuscito a costruire padre Giovanni – racconta Vittorio Mottin, parte della troupe – in oltre trent’anni di missione ha dell’incredibile, soprattutto per quanto riguarda il ruolo della donna nella società bengalese e la sua emancipazione. Sono migliaia le donne che, grazie alle cooperative artigiane avviate da padre Abbiati, hanno potuto guadagnare di che vivere e, decine di migliaia, i loro bambini che hanno potuto frequentare le scuole. Interi villaggi che hanno cambiato volto”. Il documentario racconta attraverso interviste e stralci di lettere dello stesso padre Giovanni questo lungo impegno. “Come familiari – spiega il fratello, Domenico Abbiati, tra i fondatori dell’Associazione Solidarietà Terzo Mondo – siamo stati subito entusiasti di questa possibilità e abbiamo deciso di promuovere la realizzazione del documentario. Non volevamo però che venisse realizzato un santino da tenere come immagine ricordo, ma raccogliere una testimonianza che potesse mantenere viva e alimentare la spinta missionaria che ha animato la vita e le opera di padre Giovanni”.

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