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Lituania: vescovi scrivono a catechisti e insegnanti di religione, “rivelare ai giovani la bellezza della fede”

“Vi ringraziamo sinceramente per il vostro lavoro fedele, per la seria preparazione delle lezioni, per la vostra relazione con gli studenti e per aver partecipato ai corsi e ritiri che hanno contribuito alla vostra crescita non solo professionale, ma anche spirituale”. Questo è l’incipit di una lettera che alla fine dell’anno scolastico, i vescovi lituani hanno indirizzato ai catechisti e agli insegnanti di religione: a loro infatti è affidato il compito di “rivelare ai giovani la bellezza della fede, aiutarli a comprendere il senso e la profondità della vita, rafforzare la speranza”. I vescovi ringraziano i catechisti anche per il “loro esempio”, dal momento che “l’insegnamento della religione è anche educazione morale”. “Noi cattolici abbiamo non solo il diritto di avere le nostre opinioni, ma anche siamo sollecitati da Cristo stesso ad esprimerle e a spiegarle con rispetto e con amore”, si legge nella lettera che respinge le accuse di “omofobia” sollevate nei confronti della Chiesa e ricorda l’avvertimento di Papa Francesco rispetto all’ideologia “gender”. I vescovi infine chiedono a catechisti e insegnanti di “aiutare e di accompagnare i giovani nella partecipazione a questa straordinaria festa di fede” che sarà la Giornata della gioventù lituana (Vilnius 23-25 giugno) che si concluderà con la beatificazione dell’arcivescovo Teofilo Matulionio.

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