Ilva Genova: Maestripieri (Cisl), “l’occupazione deve essere preservata”

“Genova non può perdere altra occupazione” perché “se si perdono altri posti di lavoro chiude la città”. A dichiararlo Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Genova, in merito alla vicenda degli annunciati esuberi all’Ilva. “È inevitabile che chi acquista Ilva, considerato che l’alternativa è la chiusura – ha aggiunto – tenti di imporre le migliori condizioni possibili a suo favore, ma il governo deve ‘tenere’ perché non si possono mettere due città in ginocchio: visto che ci sono più imprese disposte a rilevare l’azienda, deve fare l’interesse del territorio e degli occupati”. Il segretario generale Cisl di Genova ha poi ricordato la recente visita di Papa Francesco a Genova: “Gli imprenditori, ci ha ricordato Papa Francesco proprio all’Ilva sabato scorso, devono fare gli imprenditori. Non possono semplicemente ‘prendere’ e rottamare. Devono investire, a Genova per la ‘banda stagnata’”. “Dopo anni di commissariamento, che hanno provocato una diminuzione dei volumi produttivi, incertezza occupazionale e perdita di valore di mercato, la Cisl si aspetta una reale svolta per Ilva”. Per Maestripieri, “servono investimenti sui siti produttivi per non penalizzare l’occupazione da troppo tempo sotto scacco in un settore strategico per l’economia non solo di Genova e della Liguria, ma dell’intero Paese”. “Lunedì prossimo – ha concluso – ci sarà l’aggiudicazione ufficiale degli asset di Ilva da parte del governo”. Per questo “chiediamo con forza che la trattativa sindacale, vincolante per l’acquisizione, concretizzi una reale prospettiva e chiarisca quale sarà il piano industriale che deve prevedere certezze occupazionali e produttive a partire dallo stabilimento di Cornigliano”.

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