Festa della Repubblica: Rossini (Acli), “serve un nuovo patto costituzionale per modernizzare lo Stato”

“Serve un nuovo patto costituzionale per garantire stabilità politica, rappresentatività degli eletti ed efficacia degli istituti della democrazia. È la premessa per modernizzare lo Stato, creare lavoro, giustizia sociale e integrazione”. È quanto afferma il presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini, in occasione della Festa della Repubblica. “Il 2 giugno ci richiama ancora alla responsabilità”, rileva Rossini, ricordando che “lo stesso giorno del 1946 gli italiani scelsero la Repubblica e le donne e gli uomini che avrebbero dato al Paese una Carta fondamentale, basata sulla centralità della persona, della promozione del lavoro e delle formazioni sociali”. “Ora come allora lo spirito Costituente e la ricerca condivisa del bene comune del Paese dovrebbero prevalere sui particolarismi e le tattiche di corto respiro, per allargare le basi popolari della democrazia, che rischia di venire erosa dall’allontanamento di una parte importante del popolo dal circuito della rappresentanza”, prosegue il presidente delle Acli, secondo cui “la stagione delle riforme istituzionali non deve essere archiviata”. “La democrazia non è solo un voto”, prosegue Rossini, osservando che “è un processo quotidiano di comprensione delle istanze sociali ed economiche. È la creazione di un consenso sui programmi e la loro coerente attuazione”. “La politica deve trovare la forza di perseverare nella sua azione su temi come lavoro, casa ed eliminazione delle disuguaglianze sociali”, conclude, “altrimenti si rischia il distacco dei cittadini dalle istituzioni”.

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