Chiese orientali: card. Sandri a siro-cattolici di Australia, “pace per tutto il Medio Oriente”

L’esortazione “a non lasciarsi turbare da nessuno sconvolgimento umano, a invocare la pace non solo per Gerusalemme – come cantato nel Salmo – ma per la Siria, l’Iraq e tutto il Medio Oriente”, e a restare “ben radicati sulla Roccia invisibile che è Cristo, che guida la Sua Chiesa attraverso la roccia visibile che è Pietro e i suoi successori”. A rivolgerla da Sydney alla comunità siro-cattolica australiana è stato questo pomeriggio il card. Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, al suo terzo giorno di visita in Australia (fino al 15 maggio). In mattinata il card. Sandri aveva presieduto la Messa presso la cappella della Nunziatura apostolica di Canberra, e poi sulla via del rientro verso Sydney aveva sostato presso uno dei luoghi più significativi per la devozione popolare in Australia, il Santuario di Nostra Signora della Misericordia in Penrose Park, retto dai padri Paolini della Polonia. Giunto a Sydney, il prefetto della Congregazione si è recato presso il centro gestito dalla piccola comunità copto-cattolica, intitolata a san Marco e risalente al 1970, dove ha ringraziato la comunità per la perseveranza con cui ha voluto rimanere riunita intorno al Signore e ha invitato ad unirsi in preghiera al Papa nell’imminenza del viaggio apostolico a Fatima. Il card. Sandri ha infine ricordato i giorni intensi vissuti poco prima di raggiungere l’Australia accompagnando il Pontefice in Egitto, rievocando sia la Messa con la comunità cattolica, sia l’incontro e la preghiera con i fratelli della Chiesa copto-ortodossa, in particolare Sua Santità Tawadros II, e la visita e il discorso all’Università Al-Ahzar del Cairo.

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