Carenza sangue: a Roma cartelli su autobus e metro per ricordare “il dovere civico di donare”

Dal 12 maggio sugli autobus Atac, e dal 28 maggio nelle stazioni principali della metropolitana, fino al termine dell’estate appositi cartelli ricorderanno ai cittadini romani il dovere civico di donare. A lanciare l’iniziativa è l’Associazione dei donatori di sangue dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, federata Fui, che ha deciso di promuovere una campagna di comunicazione su tutto il territorio della capitale utilizzando i mezzi di trasporto pubblico come ambasciatori di questo messaggio: “Manca sangue, vieni a donare”. Nel Lazio manca il sangue, è il grido d’allarme dell’associazione: negli ultimi 12 mesi la carenza non ha conosciuto pause, nemmeno durante il periodo natalizio, tradizionalmente portatore di tanti donatori nei Centri trasfusionali. L’ultimo report del Centro regionale sangue del 3 maggio evidenzia una carenza di oltre 1000 unità di sangue in tutta la Regione. “Donare il sangue non è un gesto di beneficenza – spiega Paolo Cerino, vicepresidente dell’Associazione donatori sangue del Bambino Gesù – ma un vero dovere civico cui sono tenuti tutti gli uomini e le donne maggiorenni in buona salute”.

“La nostra campagna – precisa Cerino – non punta a emozionare, a stimolare sentimenti di pietà, ma utilizza elementi grafici per evidenziare che la mancanza di un elemento vitale come il sangue può compromettere la salute e la vita degli ammalati. Il sangue ancora non si può fabbricare e quindi è indispensabile che venga donato”. Nonostante in Italia vi siano oltre 1,7 milioni di donatori volontari in grado di garantire le terapie trasfusionali, che rientrano tra le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, il Lazio è quotidianamente costretto a confrontarsi con l’emergenza. La campagna in questione mira soprattutto ai più giovani. I numeri del Centro nazionale sangue segnalano infatti che è bassa la percentuale di giovani donatori: solo il 13,4% della fascia di età tra 18 e 25 anni e il 18,3% di quella tra 26 e 35 anni. A donare sangue sono soprattutto persone con un’età compresa tra 30 e 55 anni, ma le proiezioni demografiche indicano una tendenza alla riduzione nei prossimi dieci-vent’anni. I Centri trasfusionali sono presenti presso i principali ospedali del Lazio e sono aperti tutte le mattine, compresa la domenica. Sulla pagina web Salute Lazio sono consultabili indirizzi e orari di apertura.

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