Venezuela: Consiglio nazionale pastorale universitaria, “troppi studenti morti, cessi la repressione!”

“All’interno della crisi che viviamo nel Paese e nelle università venezuelane chiediamo che cessi la repressione e si garantisca il diritto alla protesta pacifica. Condanniamo esplicitamente la morte dei venezuelani durante l’esercizio di questo diritto”. Lo afferma una nota del Consiglio nazionale della pastorale universitaria del Venezuela, prendendo posizione contro la repressione governativa che in un mese ha causato la morte di oltre 30 manifestanti e centinaia di feriti, tra cui molti studenti universitari, “situazione che intristisce non solo le rispettive famiglie ma tutto un Paese che vede nei giovani il presente e il futuro della nostra amata terra”. Il Consiglio rappresenta almeno 30 università e istituti di educazione superiore, pubblici e privati, che hanno visto negli ultimi tempi molti docenti e studenti emigrare all’estero “per cercare di realizzare i propri sogni e progetti”. L’organismo ecclesiale esprime perciò “apprezzamento per le voci pacifiche dei nostri compagni universitari che non sono indifferenti e non rimangono sottomessi alla miseria umana perché orientano i propri ‘studi alla profondità delle radici e cause dei gravi problemi del nostro tempo’”. “Nell’ambito dell’azione di carità intellettuale che richiede la nostra patria – si legge nella nota – diamo vita alle storiche parole di san Giovanni Paolo II che implorò in Polonia, di fronte alla situazione nel suo Paese: ‘Noi gridiamo, come figli di questa terra: Discenda il tuo Spirito! Discenda il tuo Spirito! E rinnovi la faccia della terra, di questa terra!'”.

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