Supplica Madonna Pompei: card. Montenegro, “la carità è il termometro della fede”

“Per rendere autentica la nostra fede dobbiamo amare sino a dare tutto per i fratelli”. Lo ha detto il card. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente della Caritas Italiana, durante l’omelia della celebrazione eucaristica che ha presieduto questa mattina nel santuario della Madonna di Pompei, prima della recita della supplica alla Madonna del Rosario. “Una fede che guardi solo il cielo dimenticandosi dei fratelli è una fede morta. La fede c’è quando c’è la carità, anzi la carità è il termometro della fede”, ha sottolineato Montenegro, che ha indicato Maria come “modello di fede e di vita cristiana”. Partendo dalle letture del giorno, il cardinale ha ribadito l’importanza delle opere: “Le letture di oggi ci invitano a tradurre la fede in opere. Cosa fare perché la nostra fede non rimanga solo devozione esterna, non si limiti solo a qualche celebrazione e non finisca con il canto finale di qualche Messa?”. Montenegro ha risposto citando il Vangelo di Giovanni: “Il Signore ha dato la sua vita per noi e anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. Ma se uno ha ricchezze e vedendo i suoi fratelli in necessità gli chiude il proprio cuore, come rimane in lui l’amore di Dio? Giovanni invita a non amare a parole ma con i fatti e nella verità. La fede è dono di Dio e il modo migliore per viverla è farci dono per i fratelli, soprattutto per gli ultimi”.

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